I ragazzi e il lavoro, la Beltrame firma la collaborazione con il Csv

VENEZIA. Il Veneto ha lanciato un progetto pilota per includere nell'alternanza scuola e lavoro le associazioni di volontariato. L’accordo, il primo in Italia, è stato firmato dalla direttrice dell’U...

VENEZIA. Il Veneto ha lanciato un progetto pilota per includere nell'alternanza scuola e lavoro le associazioni di volontariato. L’accordo, il primo in Italia, è stato firmato dalla direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale Daniela Beltrame (foto) e dal coordinare del Centro Servizi Volontariato Lamberto Cavallari. Gli studenti del triennio potranno muovere i loro primi passi nel mondo del lavoro in associazioni che si occupano di cultura, di solidarietà e di organizzazione, andando a svolgere la loro formazione in strutture che vanno dai musei alla protezione civile.

«Questo accordo » ha detto Beltrame « integra quello pilota già firmato lo scorso giugno tra Regione, Unioncamere, categorie economiche e sindacati per quanto riguarda aziende che operano nel mercato e lo arricchisce. Il mondo del volontariato promuove valori etici e un'etica del lavoro e dà la possibilità ai ragazzi di incontrare realtà fondate sulla solidarietà». In Veneto ci sono 15 mila associazioni pronte ad accogliere 80 mila studenti nell’anno 2016-2017 e 120 mila l’anno dopo. «Con questa firma cerchiamo di uniformare ogni città – ha spiegato Cavallari – in modo che ci sia la stessa modalità in tutta la Regione». Nel piano della Buona Scuola l’alternanza scuola lavoro è obbligatoria (dl 77/2005 e 6/6/2016) e prevede alla fine del percorso (400 ore per i tecnici e 200 per i licei da svolgere nel triennio) una certificazione di competenze che determinano il curriculum dell’alunno.

«Sarà il consiglio di classe a scegliere quale percorso intraprendere – ha affermato Annamaria Pretto, coordinatrice regionale di alternanza scuola lavoro – perché deve essere in linea con l’indirizzo indicato dalla scuola». (Vera Mantengoli)

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