Il mattino di Padova da trent'annidialoga ogni giorno con i lettori

Omar Monestier, direttore del mattino di Padova, taglia la torta alla festa dei trent'anni
Il 28 marzo 1978 iniziava l'avventura del
mattino di Padova
, il quotidiano pioniere dell'uso del computer in redazione, il primo giornale locale di una nuova epoca. Oggi vende ogni giorno 30 mila copie e nel giorno medio ha 217 mila lettori. Tra giornalisti, poligrafici e amministrativi i dipendenti della società editrice sono 124.
Il direttore Omar Monestier sottolinea che «un giornale non si celebra» (
), perché il suo compito è un altro: «Un giornale parla ogni giorno ai lettori e si offre al giudizio pubblico senza timori». Ma come ogni anniversario che si rispetti, anche questo trentennale sarà accompagnato da una serie di festeggiamenti che si protrarranno fino alla fine dell'anno.
In edicola i lettori trovano già un dvd che racconta Padova e la sua provincia. Nei prossimi giorni sarà invece lanciato un concorso legato ad alcune fra le prime pagine più significative del
mattino
, che durerà cinque settimane, sarà motivo di una mostra e metterà in palio ricchi premi per i lettori.
In giugno, all'Università, nel corso di un convegno per la presentazione del libro che raccoglie i migliori scritti di Fabio Barbieri, per due volte direttore del
mattino di Padova
, si discuterà dei rapporti fra informazione, politica ed economia. Altre iniziative riguardano la pubblicazione di libri e uno spettacolo dedicato ai lettori.
Il mattino di Padova è in edicola da trent'anni, sei un lettore affezionato o lo sfogli occasionalmente? Qual è la tua opinione? C'è una notizia letta sul mattino che ti è rimasta dentro, che ancora ti emoziona e ti fa riflettere?
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