Il medico legale sul vaccino anti Covid: "Consenso informato non è liberatoria. Si può firmare"
Il professor Paolo Benciolini, medico legale dell'Università di Padova, risponde all'avvocato Giorgio Destro: "Nessun consenso informato costituisce una liberatoria per la responsabilità da colpe mediche"

A nurse holds a phial of the Pfizer-BioNTech COVID-19 vaccine at Guy\'s Hospital in London, Tuesday, Dec. 8, 2020. U.K. health authorities rolled out the first doses of a widely tested and independently reviewed COVID-19 vaccine Tuesday, starting a global immunization program that is expected to gain momentum as more serums win approval. (AP Photo/Frank Augstein, Pool)
PADOVA. "Il consenso informato non è una liberatoria, non solleva il sanitario dalle conseguenze di una procedura medica. È semplicemente un documento che informa il pazienze di possibili complicazioni o che lo mette doverosamente al corrente, come nel caso dei vaccini, che potrebbero esserci complicanze al momento non conosciute".
Lo afferma il professor Paolo Benciolini, medico legale dell'Università di Padova, commentando l'iniziativa di un legale padovano, l'avvocato Giorgio Destro, il quale aveva consigliato a tre infermieri che lo avevano interpellato di vaccinarsi contro il Covid, ma di non firmare il consenso.
FOCUS:
- il Mattino: "Vaccinatevi per il Covid ma non firmate la liberatoria", un legale lo consiglia ai sanitari
- la Nuova: "Vaccinatevi per il Covid ma non firmate la liberatoria", un legale lo consiglia ai sanitari
- la Tribuna: "Vaccinatevi per il Covid ma non firmate la liberatoria", un legale lo consiglia ai sanitari
- il Corriere: "Vaccinatevi per il Covid ma non firmate la liberatoria", un legale lo consiglia ai sanitari
Benciolini ricorda che nel modulo per il vaccino è esplicitamente indicato che "non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza". Per il docente sarebbe una contraddizione accettare di vaccinarsi senza dichiarare per iscritto di averlo fatto.
L'opinione espressa da Destro era invece che il consenso informato consentirebbe di "sollevare" i medici e la compagnia farmaceutica da possibili complicazioni ancora sconosciute del vaccino.
FOCUS.
"Nessun consenso informato - precisa Benciolini - costituisce una liberatoria per la responsabilità da colpe mediche. Il mio consiglio a tutti quelli che si vaccineranno, pertanto, è di firmare il consenso informato con tranquillità in quanto documenta la loro scelta libera e informata".
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