Il nuovo dg dell'Azienda Ospedaliera Dal Ben vuole accelerare su San Lazzaro

PADOVA. Giuseppe Dal Ben lascia la direzione dell’Usl Serenissima e approda all’Azienda Ospedale Università di Padova. È lui il nuovo direttore generale che il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha scelto per via Giustiniani.
Laureato in Medicina e Chirurgia a Padova, specializzato in Igiene e Medicina preventiva, Dal Ben, trevigiano di Oderzo, 64 anni, è forte di numerose esperienze, prima come direttore di diversi Distretti sociosanitari, quindi come commissario e direttore generale di diverse Usl, tra cui Chioggia, Adria fino a quella veneziana.
Ora dunque Padova. Un incarico impegnativo in una delle Aziende ospedaliere più importanti d’Italia, a cui Dal Ben guarda con entusiasmo, rilanciando sul progetto del nuovo ospedale a cui intende imprimere un’accelerazione e una sinergia sempre più stretta con l’Università.
«Inizio ringraziando il presidente Zaia e il rettore Rosario Rizzuto che ha espresso il suo parere favorevole alla mia nomina sottolineando quindi la volontà reciproca di continuare nel solco di una strettissima collaborazione per portare avanti i progetti» esordisce Dal Ben, «mi è stata data una Ferrari e ora ho il compito di guidarla facendo emergere tutte le sue potenzialità. L’Azienda di Padova è un riferimento regionale e nazionale con risvolti anche internazionali quindi la sfida è grande».
La portata principale che troverà sul piatto il direttore Dal Ben è senza dubbio il progetto de nuovo Polo della Salute: «Nuovo ospedale e nuova Pediatria» conferma il manager, «sono due pilastri e continueremo a lavorare nel solco di quanto fatto fino a qui in collaborazione con il dottor Flor. La mia intenzione è di dare un colpo di reni, di accelerare il più possibile l’iter, pur sapendo che la gara europea ha dei tempi sui quali non si può derogare. Ma sappiamo anche quanto Padova abbia bisogno di questa struttura, quindi faremo il possibile per andare avanti velocemente».
Dell’esperienza maturata a Venezia, Dal Ben ritiene di poter beneficiare anche nella gestione di una realtà come quella padovana: «Quando si arriva si prende il testimone dal predecessore, poi si cerca di fare del proprio meglio, fino a quando arriva il momento di cedere a propria volta il testimone» dice, «ogni realtà ha caratteristiche proprie ma credo che la gestione della complessità di Venezia dal punto di vista sanitario si rivelerà utile anche in questo nuovo incarico».
La consapevolezza è anche quella di poter contare su professionisti di primo piano: «Dobbiamo partire dal presupposto che il nostro obiettivo è servire al meglio le persone, nel caso di Padova una platea che va oltre la città e la provincia, che varca anche i confini regionali. Qui abbiamo professionisti che si sono distinti in tutti i campi, non ultimo nella lotta al Covid. Molti professori padovani fanno parte del Comitato tecnico scientifico regionale per la gestione dell’emergenza sanitaria, Padova ha sempre avuto un ruolo guida e deve continuare ad averlo, continuando a fare scuola in tema di diagnosi, assistenza e cure, senza dimenticare la ricerca».
Da qui il rapporto fondamentale con l’Università: «Io mi sono laureato a Padova quindi con questa Università e con la sua Scuola di Medicina sento un legame particolare» ammette Dal Ben, «non potremo che lavorare a strettissimo contatto sia con il rettore che con il presidente della Scuola Stefano Merigliano. Ci siamo già confrontati su alcuni macro temi e insieme porteremo avanti progetti ambiziosi». Il nuovo dg conta di nominare presto direttori sanitario e amministrativo: «Qualche idea già ce l’ho» conferma, « e nei prossimi giorni mi confronterò con la Regione per mettere a punto la squadra». —
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