Il precedente: Signifredi e la ’ndrangheta
È stato condannato a cinque anni di reclusione Paolo Signifredi, 52 anni di Parma, già coinvolto nel crac della Dal Ben Tre di Monastier e già al centro di indagini di altre procure per i suoi legami con la ’ndrangheta calabrese. Precedentemente ha già ricevuto una condanna a sei anni per associazione mafiosa ed estorsione e a Treviso è ancora a processo accusato di bancarotta fraudolenta e documentale per il crac della ex Officine Zanatta srl di Falzè di Trevignano, un’azienda specializzata nel settore degli infissi.
Signifredi è considerato il “commercialista”della ’ndrangheta, anche se non è mai stato iscritto a nessun ordine professionale. Lo scorso 27 aprile il tribunale di Brescia lo ha condannato a sei anni per estorsione e associazione di stampo mafioso. Dopo il suo arresto, dall’agosto 2015 in relazione al crac Dal Bren, Paolo Signifredi ha cominciato a vuotare il sacco, raccontando le attività delle cosche calabresi nel Nord.
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