Il progetto Amazon a Roncade: ecco l'hub da 59 mila metri quadrati nel cuore del Veneto

Un’altra rotonda prima dello svincolo A4. Illustrato il progetto in Commissione urbanistica. La settimana prossima prima conferenza dei servizi sull’insediamento
RONCADE. Un primo verdetto sul futuro hub logistico di Amazon lungo la Treviso-Mare è atteso tra poco meno di una settimana: è infatti programmata per il 12 febbraio la conferenza dei servizi preliminare con la quale l’amministrazione comunale di Roncade, guidata da Pieranna Zottarelli, ha invitato gli enti interessati a pronunciarsi sul progetto, in forma semplificata con modalità asincrona.
 
Significa che entro quella data dovranno pervenire eventuali osservazioni e pareri. Il sindaco lo ripete da settimane: «Si tratta di una pura istanza preliminare, non c’è nulla di deciso, sarà garantita la necessaria trasparenza». Ma ormai il dado è tratto: i piani di Amazon Italia Logistica, attraverso il soggetto attuatore Techbau spa e la società proponente Faresì, sono scritti chiaramente nero su bianco. 
 
il progetto
 
I privati hanno depositato la loro istanza a inizio anno: un capannone di altezza massima 22 metri su una superficie coperta di 59 mila metri quadrati vicino al casello di Meolo, trasformando con infrastrutture, parcheggi, bacini di laminazione e nuova viabilità, un’area di complessivi 180 mila metri quadrati. I progetti sono stati illustrati per la prima volta mercoledì 20 gennaio ai consiglieri comunali, nell’ambito dei lavori della commissione urbanistica, dall’amministratore unico di Techbau Andrea Marchiori.
 
 
 
Da uno degli elaborati messi a disposizione è possibile notare come la realizzazione del nuovo hub, definito ufficialmente come “deposito di smistamento”, oltre a disporre di un raccordo diretto con la bretella che conduce al casello autostradale, comporterebbe anche la creazione di una nuova rotonda a meno di 500 metri da quella attuale.
 
La modifica della viabilità esistente, dove era originariamente previsto un sottopasso, garantirebbe un accesso in più anche all’altro nuovo insediamento a nord della strada regionale (che ha già visto azionare le ruspe alla fine dell’estate scorsa). 
 
i pareri 
 
I primi enti che dovranno esprimersi con un parere tecnico sono il Ministero delle Infrastrutture, la direzione urbanistica della Regione Veneto, la provincia di Treviso, il consorzio di Bonifica Piave, il Genio Civile e Piave Servizi. Ma non saranno gli unici: «Anche noi stiamo preparando le nostre osservazioni» commenta il sindaco di Roncade Pieranna Zottarelli «È da anni che sentiamo parlare di Amazon e altri colossi, a dire la verità abbiamo sentito di tutto e di più, ma non era mai arrivato nulla di ufficiale». 
roncade: «dialogo per il lavoro»
 
Dal primo cittadino, dopo gli appelli alla concertazione preventiva da parte dei sindacati, viene confermata anche la disponibilità a un dialogo di ampio respiro: «Ho in programma quanto prima l’apertura di un tavolo sia con le associazioni di categoria, sia con i sindacati e i colleghi sindaci» assicura Zottarelli.
 
Contrasto al precariato, tutela dei contratti collettivi, garanzie sui diritti del lavoro, erano stati alcuni dei punti sottolineati sia il segretario della Cgil Mauro Visentin che quello della Cisl Massimiliano Paglin: «Penso che in questa fase occorra dare garanzie in primis a chi perderà il lavoro» risponde Zottarelli «soprattutto dopo che scadrà il blocco dei licenziamenti. Una nuova attività potrebbe dare l’opportunità di ricollocamento».—

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