In Veneto è guerra alla pipì dei cani: borraccia al proprietario per pulire i muri
Lunedì 28 settembre a Treviso sarà firmata un’ordinanza con cui si obbligheranno i proprietari dei cani a sciacquare le superfici sporcate dalla pipì con dell’acqua, e a portare con sé sempre una bottiglietta o una borraccia da utilizzare all’occorrenza

TREVISO Ca’ Sugana dichiara guerra alla pipì dei cani: «Rovina le superfici di pregio, e le colonne del centro», ha spiegato il sindaco Mario Conte.
Lunedì 28 settembre sarà firmata un’ordinanza con cui si obbligheranno i proprietari dei cani a sciacquare le superfici sporcate dalla pipì con dell’acqua, e a portare con sé sempre una bottiglietta o una borraccia da utilizzare all’occorrenza. Altrimenti scatterà la multa di 50 euro.
Ma Ca’ Sugana ha deciso di iniziare con le “buone” e distribuirà il migliaio di borracce donate da Alivit oggi e domani, dalle 9 alle 18.30, grazie al banchetto allestito in collaborazione con l’Enpa in piazza Indipendenza. E’ sufficiente presentarsi con il proprio amico a 4 zampe e con un documento d’identità necessario a dimostrare la propria residenza a Treviso.
«Nelle mie passeggiate in città guardo le bellezze del cittò ma abbasso anche lo sguardo ad osservare l’asfalto, il porfido e la pulizia. Se trovo una buca mando un messaggio a Zampese, ma ultimamente ho trovato segni evidenti sulle colonne del centro e sulle pavimentazioni della pipi dei cani.
E allora il messaggio l’ho mandato a Manera», aggiunge Conte. L’ordinanza sarà valida in tutto il territorio comunale, anche se, assicurano a Ca’ Sugana, verrà usato buon senso. Insomma nei parchi non si andrà a multare, mentre nelle strade, vicino ai negozi, con i commercianti che spesso la mattina puliscono le proprio vetrine dai resti del giorni prima, l’attenzione sarà massima.
Prima di sanzionare, però la polizia locale svolgerà un servizio di informazione e sensibilizzazione. Attenzione, le irregolarità inserite nell’ordinanza sono due: non risciacquare la pipì del cane, e non avere con sé dell’acqua per farlo. I vigili quindi svolgeranno controlli a campione sui proprietari dei cani.
«Ma siamo convinti che staccheremo pochissime multe», sostiene il comandante della polizia locale Andrea Gallo, «Lo stesso sta avvenendo anche con le sanzioni per le deiezioni canine, che sono ben più alte, 400 euro. Da quando abbiamo iniziato, ne abbiamo staccate pochissime».
«Cura, igiene della città e attenzione nei confronti degli animali sono temi che vanno di pari passo», sottolinea l’assessore alle Politiche ambientali Alessandro Manera, «Le aree sgambatura cani attrezzate, la possibilità di accedere con il proprio animale negli Uffici comunali e la distribuzione delle borracce non solo rappresentano il risultato del lavoro dell’Ufficio Affari Animali d’Affezione ma anche una vera e propria campagna di sensibilizzazione nei confronti dei proprietari di cani.
Treviso è una città che ama gli animali ma è necessario anche adottare accorgimenti nel rispetto del prossimo e di chi, come tutti noi, desidera un ambiente pulito», conclude l’assessore comunale —
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