Influenza, in Veneto scende l’incidenza. La guida alla malattia di stagione: cos’è, i sintomi e come prevenirla

Quattro finora i decessi nella regione. Le domande e le risposte dell’Istituto superiore di sanità sul nuovo virus stagionale

In Veneto cala l'incidenza dell'influenza
In Veneto cala l'incidenza dell'influenza

L'incidenza dell'influenza stagionale in Veneto è in diminuzione, secondo il nuovo rapporto RespiVirNet, diffuso giovedì 11 gennaio dalla Direzione Regionale Prevenzione, con 11,23 casi per mille abitanti contro i 14,48 della precedente settimana, rispetto al 17,5 nazionale. Lo riferisce in una nota l'assessore regionale alla Salute, Manuela Lanzarin.

Finora nella nostra regione i morti da influenza sono quattro: dopo i recenti casi di due vicentini di 47 e 55 anni – entrambi non vaccinati e affetti da patologie pregresse – e di un paziente ricoverato all’Usl 3 Serenissima a inizio epidemia, nel triste computo entra anche un padovano, morto qualche giorno fa all’ospedale di Schiavonia.

Il calo dell’incidenza riguarda anche le diverse fasce d'età, ad eccezione di un piccolo aumento nella fascia degli over 65, che fa segnare 6,39 per mille contro 5,98 della settimana scorsa. Per le altre fasce d'età, quella tra zero e 4 anni scende al 29,67 per mille rispetto al 47,16; tra 5 e 14 anni è dell'8,77 per mille contro il 15,86; tra 15 e 64 anni l'incidenza scende all'11,72 dal 13,8.

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La situazione dei vaccini

Le dosi di vaccino sinora somministrate sono 850.000, in linea con le scorse stagioni, e la copertura vaccinale degli over 65 è attualmente del 50%. Il Veneto ha inoltre attivato, con il supporto operativo di Azienda Zero, un ulteriore sistema di monitoraggio sentinella degli accessi in Pronto Soccorso per motivi respiratori (tosse/dispnea; febbre/patologie respiratorie), che ha mostrato un aumento di circa il 10% nelle ultime settimane di dicembre rispetto al trend storico pre-pandemico. La circolazione di più virus, incluso il Covid e il virus respiratorio sinciziale, potrebbe essere la causa di questo aumento.

«Il monitoraggio continua», aggiunge Lanzarin, «e valuteremo nei prossimi giorni se si possa dire che è iniziata la fase discendente. Il nostro sistema sanitario complessivo sta reggendo bene l'urto della malattia, che peraltro i nostri tecnici ci dicono essere in linea con le stagioni influenzali pre-pandemiche. Non sta quindi accadendo nulla di eccezionale rispetto agli anni passati».

L’influenza: domande e risposte

Che tipo di virus è quello influenzale di tipo A/H1N1 che sta colpendo in queste settimane? Quali sono i sintomi? E come cercare di non essere colpiti dal virus?

Ecco le risposte dell’Istituto superiore di sanità.

Cos’è il nuovo virus influenzale?L’attuale virus epidemico influenzale A/H1N1 è un nuovo sottotipo di virus di influenza umana che contiene geni di virus aviari, suini e umani in una combinazione che non era mai stata osservata prima, in nessuna area del mondo. I nuovi virus sono spesso il risultato di un riassortimento di geni provenienti da altri virus (scambio di geni). Questo virus A/H1N1 è il risultato di una combinazione di due virus dell’influenza suina che contenevano geni di origine aviaria e umana. Non c’è alcuna prova che questo riassortimento sia avvenuto in Messico.
Che differenza c’è tra l’influenza da nuovo virus influenzale A/H1N1 e l'influenza suina?La tipica influenza suina è un’infezione virale acuta delle vie respiratorie dei maiali causata da virus influenzali di tipo A. Il tasso di mortalità tra i maiali è basso e la guarigione avviene in circa 7-10 giorni. Le infezioni influenzali di origine suina, possono colpire anche uccelli selvatici, pollame, cavalli ed esseri umani, ma la trasmissione intraspecie è considerata un evento raro. Ad oggi, nei maiali sono stati identificati 3 sottotipi principali di virus influenzali di tipo A: H1N1, H1N2, H3N2.
Quali sono i sintomi dell’infezione da nuovo virus influenzale di tipo A/H1N1?Per gli uomini, i sintomi dell'influenza dovuta al nuovo virus A/H1N1 sono simili a quelli della "classica" influenza stagionale: febbre, sintomi respiratori come tosse o naso che cola, male di gola. Altri possibili sintomi come: dolori fisici (in particolare, dolore muscolare), mal di testa, brividi, affaticamento, vomito o diarrea (sintomi non tipici dell’influenza ma riportati in alcuni dei recenti casi di infezione da virus di influenza suina).

In alcuni casi, potrebbero verificarsi complicazioni gravi anche in persone infettate dal virus che generalmente sono considerate sane.

In che modo le persone possono contrarre l’infezione da nuovo virus influenzale di tipo A/H1N1?Le persone contraggono l’infezione da nuovo virus influenzale di tipo A/H1N1 allo stesso modo in cui prendono l’influenza stagionale. Si diffonde da persona a persona tramite le goccioline contenute nello sternuto o nel colpo di tosse di una persona infetta. Indirettamente, quando le goccioline o altre secrezioni nasali o della gola, si depositano sulle mani o su altre superfici che vengono a contatto con la bocca o il naso di altre persone.
Quanto è lungo il periodo di incubazione?Le ricerche in corso suggeriscono che il periodo di incubazione sia di 1-7 giorni. Al momento, si ritiene che il virus abbia le stesse caratteristiche in termini di diffusione dei virus dell’influenza stagionale. Perciò, gli adulti che si sono ammalati possono infettare altre persone per un periodo di circa 5 giorni dalla comparsa dei sintomi, mentre i bambini sono contagiosi per circa 7 giorni dall’inizio della sintomatologia. In ogni caso, è comunque prudente considerare infetta una persona fino a quando manifesta sintomi.
Esiste un vaccino contro il nuovo virus influenzale di tipo A/H1N1?Anche se è disponibile un vaccino per i maiali contro l’influenza suina, non esiste alcun vaccino per proteggere l’uomo dal nuovo virus influenzale di tipo A/H1N1.
Cosa devo fare per evitare di prendere l'influenza?Al momento non è disponibile alcun vaccino in grado di proteggere dal nuovo virus A/H1N1. È possibile però, tramite azioni quotidiane, contribuire a prevenirne la diffusione, così come di altri germi che provocano malattie respiratorie. Prima cosa, e la più importante: lavarsi le mani. Cercare di rimanere nel complesso in uno stato di buona salute. Dormire tanto, essere fisicamente attivi, gestire lo stress, bere molti liquidi e mangiare cibi nutrienti. Non toccare superfici che possono essere contaminate dal virus influenzale. Evitare il contatto con le persone malate ed evitare folle e raduni di massa.

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