La Corte di Cassazione: per il massacro di Gorgo al Monticano il processo è da rifare
Respinto il ricorso della Procura generale di Venezia, parzialmente accolti quelli della difesa di Naim Stafa (condanna all'ergastolo) e Alin Bogdaneanu (condanna a vent'anni). La Suprema Corte rimanda il fascicolo alla Corte d'Appello per la rideterminazione della pena ai due imputati

Naim Stafa tra due carabinieri
TREVISO. Può andare incontro a revisione il processo di secondo grado che confermò in Corte d'Assise d'appello a Venezia la pena all'ergastolo e a 20 anni di reclusione, rispettivamente per Naim Stafa e Alin Bogdaneanu, accusati di aver ucciso gli anziani coniugi Guido e Lucia Pelliciardi il 21 agosto 2007 a Gorgo al Monticano (Treviso). Si tratta di indiscrezioni filtrate dalla Corte di Cassazione e raccolte dalla difesa degli imputati.
La Suprema Corte - a quanto si è appreso - avrebbe respinto per inamissibilità il ricorso della Procura generale di Venezia, che contestava nella sentenza d'appello uno dei capi d'accusa per Bogdaneanu, cioè il concorso anomalo nel delitto anziché il concorso pieno. I magistrati romani avrebbero invece accolto parzialmente i ricorsi delle difese per l'annullamento delle aggravanti a Stafa e Bogdeanu. Tra queste, la crudeltà e le sevizie alle vittime, aggravanti di natura soggettiva, contestabili solo agli esecutori materiali di un omicidio. Per questi motivi - sempre stando alle indiscrezioni della difesa - la Cassazione avrebbe rimandato il fascicolo del processo alla Corte d'Appello, per la rideterminazione della pena ai due imputati.
Si aprirebbe così la strada a un nuovo processo - da celebrarsi davanti a un'altra sezione - con il quale potrebbero essere ridiscusse le circostanze attenuanti e aggravanti a carico di Stafa e Bogdeanu.
Nel gruppo che aggredì e uccise gli anziani coniugi Pellicciardi, custodi di una villa in cui gli assassini pensavano di trovare soldi e gioielli, c'era un terzo straniero, l'albanese Arthur Lleshi, che si uccise nel carcere di Padova poco prima di andare a processo.
''Dobbiamo essere molto prudenti perché non abbiamo ancora notizie ufficiali - ha detto il difensore di Stafa, Sabrina Dei Rossi - Ma se così fosse, in astratto la pena dell'ergastolo per il mio assistito potrebbe anche essere ridotta, e Bogdaneanu potrebbe veder attenuata la sua condanna per un terzo. Non mi sbilancio, però, prima di prendere visione di documenti ufficiali''.
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