La Lega al M5S: l'autonomia si farà, è nel contratto di governo

Così i capigruppo della Lega di Camera e Senato, Molinari e Romeo, replicano allo stop da parte del Movimento Cinque Stelle
Aula della Camera durante le votazioni per l'elezione dell'Ufficio Presidenza. Roma 21/03/2013. ANSA/GIUSEPPE LAMI
Aula della Camera durante le votazioni per l'elezione dell'Ufficio Presidenza. Roma 21/03/2013. ANSA/GIUSEPPE LAMI

ROMA. «L'autonomia rappresenta un passo epocale per tutto il Paese e si farà. Da Nord a Sud le nove Regioni che vogliono gestire i soldi degli italiani in modo più efficiente, con meno sprechi e burocrazia e più vicino alle esigenze dei cittadini hanno il diritto di avere una risposta concreta. È scritto nella nostra Costituzione e il governo ha l'obbligo di rispondere. Chi non vuole la riforma prevista nel contratto di governo non vuole il bene del Paese». Così i capigruppo della Lega di Camera e Senato Molinari e Romeo replicano allo stop M5S.

In mattinata Luigi Gallo, presidente della Commissione Cultura del Movimento 5 Stelle della Camera dei Deputati, aveva detto stop al progetto dell'autonomia differenziata richiesta anche dal Veneto: «C'è troppa corruzione nelle regioni, è necessario sospendere le Autonomie. La retata in Lombardia e l'arresto del consigliere regionale di maggioranza Tatarella di Forza Italia, la condanna a 3 anni e 3 mesi per peculato di Barracciu consigliera regionale sarda del Pd, l'indagine al Presidente di Regione calabrese del PD Oliviero per associazione a delinquere e corruzione. E ancora, l'inchiesta in Umbria, le condanne in Abruzzo ed altro ci raccontano una politica regionale vulnerabile alla corruzione, più vicina agli interessi privati che a quelli dei cittadini, a quelle di tutto il popolo italiano. Un monito grande come un grattacielo a chi vuole consegnare più autonomie alle regioni, più soldi e più poteri verso chi, lo dicono tutte le inchieste, è più vulnerabile alle pressioni di affaristi, di mafie e criminalità». 

 

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