La Pedemontana non apre al traffico e la Regione accusa i gestori privati «La burocrazia ha perso sei mesi»

thiene. Colpa della burocrazia o della squadra di Zaia se la Pedemontana non apre al traffico? Il braccio di ferro Venezia-Roma ogni giorno regala una sorpresa: l’Aiscat, l’associazione dei concessionari autostradali, ieri ha spiegato che non dipende da loro se non è ancora compatibile il sistema di pedaggio tra la rete autostradale e il nuovo casello della Pedemontana a Breganze-Thiene. Così, quel tratto di 7 chilometri completato e con i raccordi sbarrati sulla Valdastico resta chiuso al traffico locale, con la regione Veneto che impreca contro la burocrazia e in 7 punti replica ad Aiscat spiegando che i ritardi sono imputabili solo a loro. La pazienza sta per finire e la polemica infuria.

«Il tema dell’armonizzazione dei pedaggi era stato sollevato già nel 2016 ma l’iter è stato avviato solo nel 2018. Manca ancora la registrazione del Servizio Europeo di Telepedaggio, step necessario per interagire con i fornitori europei. Da settembre 2018, data di avvio dei colloqui tecnici» puntualizza la nota, «diverse soluzioni sono state esaminate con Spv. Tra queste anche l'utilizzo transitorio di servizi di una concessionaria limitrofa; solo successivamente Spv ha deciso per la gestione in completa autonomia. Appare improprio imputare ad Aiscat, o alle concessionarie autostradali italiane, le difficoltà di attivazione della nuova stazione. Il lavoro in corso garantirà un’agevole apertura anche degli ulteriori tratti in programmazione di Superstrada Pedemontana Veneta - conclude Aiscat - poiché tutte le procedure messe a punto vengono semplicemente replicate per le altre stazioni».

Immediata la replica del team di Zaia. «La risposta di Aiscat prova quanto affermato dal comunicato della Struttura di progetto: si tratta di problemi tra privati, concessionari di autostrade. La Sis ha formalizzato la richiesta il 21 giugno 2018, più di sei mesi fa. E quindi risulta veramente difficile giustificare il ritardo a seguito del quale rimane chiuso un tratto di Pedemontana Veneta, ultimato da tempo, opera dichiarata di interesse pubblico e strategico, quindi in teoria prevalente su tutti gli altri interessi. Va chiarito che la Struttura di progetto SPV non ha mai citato Autostrade per l’Italia come soggetto interessato per l’apertura del primo tratto di Pedemontana, e non è chiaro l’intervento in difesa di questa società. Quale altro problema osta dunque all’apertura della tratta Breganze-Thiene?». –

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