La sorella di Tosi ai vertici della banca «Nuova parentopoli»

Nominata nel cda della Cassa di risparmio di San Miniato Giorgetti (Pdl) caustico, Bonfante (Pd): «Peggio dei dorotei»
Di Daniele Ferrazza

VERONA. Il più caustico è il coordinatore regionale del Pdl, Massimo Giorgetti. Il più diretto il vicepresidente del consiglio regionale del Veneto, Franco Bonfante.

La nomina di Barbara Tosi, 47 anni, capogruppo della Lega Nord al consiglio comunale di Verona, nel consiglio di amministrazione della Cassa di risparmio di San Miniato, è stata salutata da commenti sarcastici dentro e fuori la Lega. La nomina è avvenuta su indicazione dell’azionista Cattolica Assicurazione, che detiene il 25 per cento delle quote della banca toscana, che fa parte del Gruppo Carismi ed è guidata, come direttore generale, da Divo Gronchi, ex della Popolare Vicentina.

«Evidentemente Cattolica avrà compiuto delle attente valutazioni di merito sulle capacità, l’esperienza e l’adeguatezza di questa importante candidatura» sibila Massimo Giorgetti, il «grande nemico» di Flavio Tosi nella città scaligera: ma il suo sarcasmo fa il giro della regione. Più diretto Franco Bonfante, vicepresidente del consiglio regionale e leader del Partito Democratico a Verona: «Ho molto rispetto per Barbara Tosi, ma è evidente che si tratta di una nomina di natura politica-partitica. Che si inserisce perfettamente nella parentopoli veronese che ho denunciato più volte. È una gestione del potere che ricorda il peggiore potere doroteo, impegnato nell’occupazione sistematica di tutte le posizioni di potere. Questa degenerazione, tuttavia, non porterà bene a Tosi».

Non si scalda Flavio Tosi, ma replica con equilibrio e tranquillità: «Mia sorella è sempre stata penalizzata a causa mia. Tanto è vero - spiega il sindaco di Verona –che negli anni non l’ho mai nominata in alcun organo di secondo grado, come pure avrei potuto. La sua nomina in questo istituto bancario avviene per decisione di un azionista importante, non si tratta di una nomina politica. Anche perché in questi casi si tratta di nomine poste sotto la tutela di Bankitalia e quindi soggette a vigilanza. Per lei parla il curriculum».

Barbara Tosi, classe 1965, è capogruppo della Lega Nord nel consiglio comunale di Verona. È stata tra il 1994 e il 2007 consigliere e presidente di Circoscrizione a Verona. Poi è entrata in consiglio comunale, dove da qualche mese ricopre l’incarico di capogruppo. È laureata in scienze economiche e bancarie e si occupa di gestioni immobiliari.

Sul tema della parentopoli veronese, Bonfante ha presentato, nel maggio 2011, un’interrogazione a cui Luca Zaia non ha ancora risposto. Faceva riferimento ad alcuni casi di parenti di leghisti vicini a Tosi assunti nelle municipalizzate scaligere: dall’Atv all’Amia passando per la società del gas e dell’energia, guidata direttamente dal coordinatore provinciale della Lega Nord, Paolo Paternoster.

«Non credo mi risponderanno mai - chiosa Bonfante – evidentemente non sanno cosa replicare».

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