La torta di compleanno nazifascista di Giorgetti

VENEZIA. Una torta molto particolare, quella regalata a Massimo Giorgetti: sulla glassa compaiono un fascio littorio e i simboli delle SS. Insomma, una festa di compleanno nazifascista. Il vicepresidente del Consiglio regionale mostra di aver gradito, visto che pubblica la foto sul suo profilo Facebook con parole di viva gratitudine verso tutti gli "amici e camerati" che gli hanno organizzato la sorpresa, scrive il consigliere regionale di Forza Italia.

Il fascio littorio e le SS sono realizzate con zucchero glassato. Giorgetti, che politicamente proviene da esperienze nell'Msi e in An, non ha mai rinnegato le proprie simpatie per certi temi del fascismo. Già nel 2011 era salito alla ribalta della cronaca per un augurio di "Buon Natale Camerata" postato sempre sul profilo Fb.
«Era una festa a sorpresa, degli amici hanno ritenuto di farmi una goliardata. Punto». Questo il commento così di Giorgetti. «Quel fascio peraltro - spiega Giorgetti - è corrispondente alla targa del cantone svizzero di San Gallo. Allora bisognerebbe dire che ogni svizzero che viene in Italia...».
«Sono un personaggio pubblico - risponde, sulla scelta di pubblicare la foto della torta - e se volessi fare apologia di qualcosa sceglierei un altro modo, non sono uno stupido. Se qualcuno poi vuol far polemica, la faccia».
«Al vice presidente del Consiglio regionale Massimo Giorgetti (Forza Italia) la torta del suo compleanno sarà veramente piaciuta e non tanto per la bontà dell'impasto, quanto per quell'effigie iconoclasta, rasentando l'apologia di reato, del fascio littorio che, mi auguro per lui, almeno sia stata creata con materiale commestibile». Lo dichiara in una nota la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Patrizia Bartelle. Nella nota l'esponente pentastellata, ribadendo si essere scandalizzata da tanto esibizionismo, condanna fermamente queste performance da parte di un rappresentante istituzionale così importante, che non nasconde le sue radici ideologiche, ampiamente pubblicizzate anche a livello nazionale. «Ciò che poi maggiormente avvilisce - afferma - è vedere sulla torta due S a richiamare una doppia consonante che inequivocabilmente fa riferimenti ad eventi talmente spaventosi, che ancora oggi fanno ribrezzo all'umanità. Credo - conclude la Bartelle - che le sue immediate dimissioni sarebbero un gesto comprensibile ed augurabile».
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