Lando, fiuto e amicizie ora gestisce 500 persone

È partito dal nulla nel 1990 con una piccola cooperativa che gestiva la riabilitazione all’ospedale Fatebenefratelli di Venezia, poi il suo orizzonte è cresciuto, si è allargato, grazie alle doti di imprenditore e grazie ad alcune conoscenze importanti, determinanti quasi sempre. Ora Moreno Lando, 57 anni, residente a Piove di Sacco è presidente di 4 cooperative con più di 500 dipendenti. Chi lo conosce bene garantisce che è un gran lavoratore, scrupoloso, talvolta maniacale. L’unico suo riferimento certo negli anni è stata Confcooperative. La cabina di regia di Lando è in un ufficio di via Svezia con vista sull’autostrada A13, nella stessa palazzina, di più nello stesso pianerottolo, dove ha sede la Servizi Logistici, presieduta da Leonardo Padrin. Lando non nasconde l’amicizia che lo lega al consigliere regionale, anzi. «È il mio quinto fratello» assicura agli amici più stretti. Nell’ufficio di via Svezia, alle dipendenze di Lando ci sono 8 ragazze e un simpatico cagnolino che corre da una stanza all’altra, anche se pare, preferisca il divano in pelle nera dell’ufficio di Lando.
Diego Dainese
Vice presidente di Ipas e di Bramasole. Diego Dainese di lavoro fa il commercialista con studio a Vigonza, dove risiede, e ovviamente compare spesso al fianco di Lando. Il suo ruolo è legato alle gestioni commerciali della galassia, ma il comando è tutto nelle mani di Lando. Decide tutto lui. Per Dainese infatti il mondo delle coop è solo una delle occupazioni, visto il suo lavoro gestisce molto altro. Ovvio che non manca mai alle assemblee relative ai bilanci e alle riunioni commerciali.
Le coop
La Bramasole, fondata nel 2001 è la coop sociale che da sola vanta 400 dipendenti: si occupa prevalentemente della gestione di Case di riposo sparse in tutto il Veneto, ma soprattutto in provincia di Vicenza e Venezia, a Padova gestisce solo un piccolo servizio all’Ira. In pratica la Bramasole si occupa in prevalenza della gestione dei posti letto. All’ente conviene darli affidarli alle coop, visto che si occupano di tutto, anche dei rischi: dall’assistenza alla pulizia, oltre a i prendersi in carico quindi anche l’eventuale carenza di ospiti. A seconda dei contratti di settori i dipendenti della Bramasole percepiscono uno stipendio che va dai mille ai 1.500 euro. L’Ipas ha visto la luce nel Duemila e conta una cinquantina di dipendenti che si occupano della logistica. L’Athena è una cooperativa sociale di Mestre ed è stata fondata nel 2007, con soli 10 dipendenti. Di queste tre cooperative sociali, Lando è il presidente. Il giro d’affari nel 2014 è stato di 12 milioni di euro.
La Corte dei Conti
La procura della Corte dei Conti del Veneto ha aperto un fascicolo per accertare se vi sia stato o meno un danno erariale nel prestito di 5,12 milioni di euro (2 dei quali già spesi) assegnati all’Athena Società Cooperativa Sociale di Vigo di Cadore per realizzare a Laggio una residenza turistica di riabilitazione per disabili e i loro familiari (mai avviata) e i 4,2 milioni di euro concessi all’Ipas di Monselice per dare lavoro ad almeno 30 detenuti, ex carcerati e disoccupati over 50, anche in questo caso un progetto non decollato. «Spero che qualcuno mi chiami al più presto, visto che è tutto alla luce del sole e mai nulla è avvenuto di nascosto» sottolinea Lando, finito nell’occhio del ciclone. Con Padrin ho una grande amicizia e mi spiace sia stato coinvolto in questa situazione. Io non ho mai cercato scorciatoie e in 25 anni non ho mai partecipato a bandi regionali, gli unici sono i fondi a rotazione dei quali si sta parlando in questi giorni. In merito all’amicizia che mi lega a Padrin, se avevamo qualcosa da nascondere forse avremmo tolto la compartecipazione societaria. Siamo tra le realtà più piccole nel nostro settore e lavoriamo in concorrenza con giganti. In media vinciamo un appalto ogni 10 ai quali partecipiamo.
Indivia
La società a responsabilità limitata Indivia srl è di proprietà per l’88 per cento dalla cooperativa sociale Bramasole, presieduta la Lando. Ci lavorano una cinquantina persone nel settore della ristorazione. Nel 2012 c’era stata una interrogazione regionale del Pd avvenuta dopo la partecipazione di Indivia srl al bando (poi comunque vinto da un altro concorrente) per la gestione del bar dell’ospedale del Sant’Antonio. «Lando risulta tra i soci di Servizi Logistici srl di Leonardo Padrin, con sede in via Svezia a Padova» recitava l’interrogazione «quindi chiediamo alla giunta sul possibile conflitto di interessi del consigliere». Il Partito Democratico aveva accertato che Indivia srl all’epoca gestiva il servizio di bar e ristorazione nei seguenti presidi sanitari: ospedale Busonera di Padova, Casa di Cura di Abano Terme, ospedale dei Colli di Padova, presidio ospedaliero di Castelfranco Veneto Ospedale di Noventa Vicentina.
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