L’arcobaleno fiorito sui campi dell’Estense. In Veneto tra nuovo business e il boom foto-mania

Sono oltre cento le piante officinali coltivate da sei aziende padovane. Nei laboratori della coop Agripharma di Vescovana la trasformazione. Usate anche nel Trevigiano per le "creme corpo al Prosecco"
Valeria Furlan ed Ettore Fornasiero e una parte del raccolto di piante officinali
Valeria Furlan ed Ettore Fornasiero e una parte del raccolto di piante officinali
IL FENOMENO
 
I colori delle piante di lenticchie dell’umbra Castelluccio e il viola della lavanda del Delta rodigino stanno riempiendo le bacheche social di queste settimane, ma per riempirsi gli occhi - e le gallerie dei cellulari - con la vivacità di fiori e colture non è necessario fare troppi chilometri. 
 
Nel Padovano cresce infatti un giacimento di erbe officinali che assicurano una magia di sfumature: lavanda ma anche iperico, echinacea, escolzia, lavanda, calendula. Sono oltre cento le piante coltivate da sei aziende padovane. Per uso erboristico, cosmetico e farmaceutico - in assoluta assenza di concimi chimici, diserbanti e pesticidi - ma anche per offrire quadri incantevoli ai visitatori.
 
Granze, Correzzola, Ospedaletto Euganeo, Teolo, Villa Estense: risiedono qui le aziende riunite nella cooperativa Agripharma che ha i suoi laboratori a Vescovana. Ci lavorano 11 dipendenti, che raccolgono e trasformano le erbe degli associati in prodotti finiti, confezionati e pronti per la vendita. «Siamo unici nella nostra realtà, perché passiamo dalla coltivazione in campo alla trasformazione e alla vendita dei prodotti», spiega il presidente Ferruccio Lazzarin, che è stato referente del settore di Confagricoltura per molti anni. Oltre a lavorare prodotti dei soci, la coop offre alle aziende l’opportunità di trasformare le loro materie prime, consegnate in conto lavorazione, in prodotti cosmetici e integratori alimentari.
 
I prodotti sono anche molto originali: recentemente, ad esempio, sono state prodotte creme al Prosecco per l’azienda Borgoluce di Susegana. E, venendo al trend del momento, capita anche che qualcuno faccia tappa nei campi di queste aziende anche solo per riempirsi gli occhi di bellezza. Basta andare a visitare Ettore Fornasiero, all’azienda agrituristica La Calendula di Granze, per avere conferma del miracolo colorato della natura: due ettari di erbe officinali oltre a un ettaro di parco, che circondano il suo agriturismo. 
 
«Uno scenario meraviglioso anche per le famiglie che vengono qui e per i bambini che svolgono attività di fattoria didattica», spiega Fornasiero, che nella sua azienda organizza anche speciali “passeggiate botaniche”. —
 
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