Lavorare a Maranello, il sogno interrotto

CODOGNÈ. È partito da Fontanelle, il suo paese di residenza, ed è arrivato a Maranello quando aveva solo 19 anni e in tasca un diploma di perito meccanico conseguito all’Itis di Motta di Livenza,...

CODOGNÈ. È partito da Fontanelle, il suo paese di residenza, ed è arrivato a Maranello quando aveva solo 19 anni e in tasca un diploma di perito meccanico conseguito all’Itis di Motta di Livenza, sempre in provincia di Treviso. Ora nelle tasche di Mauro Simoni, il meccanico 24enne che ha inventato una moto a vapore, c’è la copia del badge con cui entrava nell’officina sviluppo prototipi delle Rosse.

«Dopo il diploma ho cominciato a lavorare come meccanico di moto a Fontanelle», racconta il giovane, «poi sono stato contattato dall’azienda Italtecnica di Torino per lavorare presso la Ferrari di Maranello nel dicembre del 2007. Ho fatto una settimana di prova e il 3 gennaio del 2008 ho iniziato a lavorare nel reparto “officina veicolo” dove ho seguito lo sviluppo del progetto California dal mulotipo, al prototipo, preserie e avanserie fino ad arrivare alla scocca prototipo del 458 Italia».

Poi il sogno si è interrotto.

«A causa della crisi sono stato costretto a tornare a casa in quanto ero dipendente esterno e le assunzioni erano bloccate, con dispiacere dei colleghi e dei caporeparto», dice.

Proprio lì, nella fabbrica simbolo dell’eccellenza italiana Mauro ha avuto l’intuizione di creare una moto a vapore.

Di quell’esperienza a Maranello rimangono ora le foto appese dietro il banco di lavoro dell’officina di Codognè in cui quella moto è nata per davvero. (r.z.)

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