L’avvocato Longo con la politica ci perde

La politica? Una grande passione che però spesso non rimpingua il conto in banca. Anzi, sovente, lo riduce. È il caso, ad esempio, dell’onorevole Piero Longo, deputato di Forza Italia. Lo testimoniano le dichiarazioni dei redditi del parlamentare azzurro. Nell’ultima, sottoscritta il 31 luglio 2017 in ordine ai redditi del 2016, l’avvocato Longo certifica un imponibile pari a 82.060 euro.

Ben diversa era la situazione dell’onorevole Longo 5 anni fa, all’inizio della legislatura. Nella dichiarazione del 2013, riferita ai redditi del 2012, il parlamentare padovano - a lungo difensore, insieme al collega senatore Niccolò Ghedini, dell’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi - attestava infatti un reddito imponibile quasi dieci volte superiore, pari a 778.091 euro. Per quanto riguarda il patrimonio il deputato, originario di Alano di Piave, dichiarava la proprietà di quattro fabbricati a Padova, di un fabbricato e di un terreno a San Vito di Cadore. In garage una Jaguar del 2006 e una Toyota del 1999. E ancora il 45% delle azioni della Demostene srl e un terzo di quelle della Nike sas. Il reddito dell’avvocato restava allineato l’anno successivo (857.515 euro di imponibile per il 2013 ). Già nella dichiarazione 2015, relativa ai redditi del 2014, l’imponibile scendeva a 553.195 euro. Sul versante patrimoniale il legale attestava «un fabbricato in proprietà nel comune di Padova in meno».

Il reddito del parlamentare forzista calava in maniera ancor più significativa nella dichiarazione 2016, riferita ai redditi 2015: 159.849 euro. Nei successivi dodici mesi l’ulteriore riduzione delle entrate: 82.060 euro. Intanto l’amico e collega Niccolò Ghedini mantiene il suo trend: per il 2016 il senatore forzista ha certificato un imponibile di 1.645.606 euro.

(c.bac.)