Lega, anche Gentilini spara su Salvini: “Deve dimettersi”

L’ex sindaco sceriffo di Treviso alla Zanzara boccia il segretario. E lancia Zaia: “E’ una mia creatura, lui conosce le esigenze del popolo” 

Giancarlo Gentilini
Giancarlo Gentilini

A La Zanzara su Radio 24 riecco il vecchio leone della Lega, Giancarlo Gentilini: “È stata una debacle, Salvini si deve dimettere”, attacca l’ex sindaco di Treviso.

“Io - dice lo Sceriffo - andavo in mezzo al popolo, era il mio sistema. Adesso c’è stato un distacco, Salvini e i suoi sono rimasti arroccati nelle sale di comando”.

“L’unico rimedio per ritornare nell’alveo del passato - aggiunge - sono le dimissioni di Salvini, non è riuscito a interpretare le necessità del popolo”.

Poi lancia Zaia: “I governatori sono le persone giuste. Zaia è una mia creatura, dovrebbe essere lui il leader della Lega, conosce le esigenze del popolo”.

Sul successo di Giorgia Meloni: “Sono contento perché io sono sempre stato di destra. Ma la Meloni adesso subirà gli attacchi dei bolscevichi e gli attacchi di tutto il mondo, perché dicono che quella fiamma è il fascismo, ma ragazzi io il fascismo l’ho vissuto. Quella fiamma non c’entra niente”.

Ma Mussolini cosa può insegnare alla Meloni, tu che sei un grande ammiratore di Mussolini?: “Il mio credo è quello che ho sempre portato in tutto il mondo. Dio, Patria e famiglia. Ordine, disciplina e rispetto delle leggi. E se entra uno in casa mia va bucato come era ai miei tempi”.

Ma la Meloni può apprendere qualcosa da Mussolini, gli chiede il conduttore, provocatoriamente. “L’onestà e la voglia di fare e di realizzare, di tutte le cose che ha fatto, l’agro pontino… ha fatto tante cose. È stato un grande statista che io rimpiango. Potrà imparare da Mussolini le cose buone, bisogna imparare sempre le cose buone e lasciare quelle cattive, questa la filosofia che mi hanno insegnato a scuola. E Mussolini purtroppo poi si è alleato con Hitler”.

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