Lega, con Toni Da Re 25 candidati al Consiglio

PADOVA. Missione compiuta. Il commissario Dozzo è pronto a tornare nei ranghi.
Domenica, alla Fiera di Verona, consegnerà il bastone del comando a Gianantonio Da Re, candidato unico alla segreteria regionale. Il congresso nathional della Liga Veneta-Lega Nord è convocato per le 9. «Questo appuntamento», ha spiegato ieri il già onorevole Gianpaolo nella sede di Noventa Padovana, affiancato dai segretari provinciali del Carroccio, «arriva al termine di un percorso di 11 mesi. Sapete bene qual era la situazione un anno fa. Io mi sono insediato il 5 marzo. Confesso che quando sono entrato in questa casa, io che sono in Lega dall’82 e ho piantato fondamenta e tirato su muri, mi sono sentito un po’ estraneo. Tanti ci davano per spacciati, ma abbiamo ottenuto un grande successo alle Regionali. Poi abbiamo vinto i sindaci in Comuni importanti come Rovigo. Alla manifestazione di piazza Maggiore, a Bologna, abbiamo portato 84 pullman, record storico. Al massimo, per una Pontida, eravamo arrivati a 43». Dozzo ha seminato e mietuto anche sul versante dei tesseramenti: «Nel 2015 i soci sostenitori sono aumentati di oltre tremila unità: da 6.315 del 2014 a 9.418». Domani saranno 705 delegati a votare (preferenza secca) segretario e direttivo; 500 delegati sceglieranno i 156 rappresentanti veneti al prossimo congresso federale. La voglia di partecipare è testimoniata da altri numeri: per dieci poltrone Consiglio nazionale si candidano in 25; i 12 si corrono al Collegio dei probiviri, dove sono in palio tre posti da effettivi e tre da supplenti. In meno di un anno si sono celebrati otto congressi, dove sono stati eletti cinque nuovi segretari. E alle Amministrative che succederà? «Vanno al voto realtà importanti come Chioggia, Oderzo e Cittadella. Non sono previsti tavoli con Forza Italia, anche perché non si sa con chi parlare. Si terrà conto delle situazioni locali; sono escluse però alleanza con Ncd-Ap». Ma in Lega ci sarà spazio per i tosiani di ritorno? Dozzo è perentorio: «Guai a chi pensa di fare tornare i traditori nel nostro movimento». L’assise sarà conclusa da Matteo Salvini.
Questi, infine, i candidati al Consiglio nazionale: Giuseppe Basso (consigliere comunale a Treviso), Fabio Biasin (Vicenza), Cesare Bon (Belluno), Luciano Cagnin (già senatore, di Piombino Dese), Daniele Canella (consigliere a San Giorgio delle Pertiche), Alessandro Cappiotti (Verona), Bruno Cappon (ex consigliere regionale veronese), Luigi Consagro (di Torri di Quartesolo), Enrico Corsi (ex assessore comunale a Verona), Andrea De Bernardin (sindaco di Rocca Pietore), Fausto Dorio (presidente del Maap di Padova), Davide Faccio (sindaco di Trissino), Marica Fantuz (sindaco di Meduna di Livenza), Alberto Ferri (consigliere comunale a Martellago), Giuliano Fogliani (capogruppo a San Donà di Piave), Roberto Grande (già candidato alla segreteria provinciale di Vicenza), Mauro Michielon (trevigiano, già deputato), Alessandro Montagnoli (consigliere regionale), Giuseppe Paolin (consigliere a Possagno), Cristiano Paro (già assessore all’Urbanistica a Casier), Paolo Tonin (sindaco di Campo San Martino), Gianfranco Trapula (assessore di Montecchio), Roberto Vicentini, Paolo Zanon (segretario lighista a Nove), Luca Zanotto (presidente del consiglio comunale a Verona).
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