Lega Nord, mai così tanti veneti in consiglio federale

ASSAGO (Milano). «La tensione si sentiva, evidente, in tutti. Tutti eravamo tesi, emozionati, perchè era una cosa vera, di passione per movimento politico come la Lega in un congresso di grande emotività, però abbiamo dimostrato di essere ormai in una fase matura». Lo ha detto il nuovo segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni, lasciando il forum di Assago al termine del congresso che lo ha eletto al posto di Umberto Bossi alla guida del Carroccio e dopo un vertice, durato circa un’ora, con gli altri big del partito.

«Abbiamo dimostrato grande responsabilità e compostezza nel gestire un passaggio molto difficile», ha proseguito Maroni, spiegando che Bossi si è complimentato per il suo nuovo incarico. Maroni si è anche detto molto «contento» dell’esito del congresso e «molto orgoglioso del popolo leghista che ha riempito gli spalti».

Sono quasi tutti di area maroniana i nuovo membri elettivi del consiglio federale della Lega Nord. In Lombardia sono stati eletti Bordonali, Fava, Grimoldi, Mascetti e Desiderati, quest’ultimo noto ex "cerchista". In Veneto sono stati eletti Manuela Dal Lago, Marino Finozzi, Daniele Stival e Massimo Bitonci, quest’ultimo era stato sfidante di Tosi alla segreteria della Liga Veneta. In Piemonte sono stati eletti Allasia e Montani, Parma per l’Emilia. Al termine del congresso federale di Assago, inoltre, gli organizzatori hanno fatto sapere di aver stimato otto mila militanti presenti, 103 pullman organizzati arrivati da varie regioni, mentre erano 614 i delegati presenti su 630.

Per quanto riguarda il risultato della Liga Veneta, c'è da dire che in consiglio federale entreranno di diritto anche Flavio Tosi, il segretario, e il tesoriere nazionale del partito Stefano Stefani. Ed è molto probabile che il trevigiano Federico Caner sia eletto vicesegretario di Maroni durante la prima seduta del consiglio federale.