L’Inps e le 300 mila pensioni da rimborsare

Il direttore Michele Salomone: «Molto pesante sul bilancio l’effetto della sentenza della Corte costituzionale»
Di Vera Mantengoli

VENEZIA. Sono oltre 300 mila le pensioni in Veneto che attendono di essere rivalutate, come ha disposto la Corte costituzionale che ha bocciato la legge Fornero introdotta con il «Salva Italia» del governo Monti. L’Inps del Veneto prima di avviare i calcoli dei rimborsi, attende di conoscere le direttive del governo che con il ministro Padoan e il sottosegretario Zanetti ha fatto capire che gli arretrati non verranno versati a tutti. La tagliola può scattare sopra i 2800-300 euro lordi, anche se la Consulta ritiene che la sentenza abbia un valore erga omnes. In ogni caso, a giudizio di Michele Salomone, direttore generale dell’Inps Veneto, «l’impatto degli arretrati da rimborsare sarà importante».

Pensioni. «Le ultime riforme producono effetti anche sulle pensioni di gestione pubblica». Nel 2014 si riducono quelle di vecchiaia del 21% (passano da 8.801 nel 2013 a 6.897 nel 2014) e quelle di anzianità del 7,84% (da 8.613 a 7.938). Sono 3.492 le pensioni degli esodati (salvaguardia) liquidate nel 2014. Inoltre, sono aumentate le pensioni indirette del 6,99% (da 1587 nel 2013 a 1698 nel 2014). L’assegno è liquidato per il 98% entro 120 giorni e per il 93% entro 30.

Bilancio. Nel 2014 la crisi si è protratta con effetti pesanti per le imprese. A fine 2014 erano attive in Veneto 143.201 aziende. Il calo maggiore si è registrato a Treviso (-2,53%) e Venezia (-2,17%). «Molte aziende fanno fatica a regolarizzarsi» ha detto Salomone «e a onorare il debito contributivo, ma nel primo trimestre del 2015 i segnali sono più incoraggianti».

Le prestazioni a sostegno del

reddito. Crescono le ore autorizzate di cassa integrazione straordinaria (da 44 a 56 milioni), mentre calano sia quelle dell’ ordinaria (da 26 a 18 milioni) sia quelle autorizzate in deroga (da 37 a 15).

Il lavoro nero. Le ispezioni della Guardia di finanza, ridotte nel 2014 per carenza di personale (da 4845 a 4587), attestano che il lavoro in nero cala del 14,63% passando da 3.514 a 3000 lavoratori sonosciuti o fuori regola, eccetto a Belluno (+ 19,05%) e a Verona con ben 120,91% in aumento. Forte riduzione invece a Padova (-46,90%), Teviso (-43,56) e Venezia (-24,60%).

Evasione fiscale. Aumenta l’evasione fiscale, passando da 53 milioni di euro del 2013 ai quasi 59 del 2014. Il record spetta in primis a Venezia con un bel + 74,94%, seguita da Rovigo con 27,87%, mentre a calare sono Treviso con una flessione dell’ 11,27% e Vicenza con – 22,76%.

Job Acts. Salomone si è espresso positivamente sulle nuove riforme del lavoro che hanno portato a più assunzioni a tempo indeterminato. «In Veneto gli sgravi contributivi per i datori di lavoro stanno già dando alcuni effetti positivi, ottimo segnale per la ripresa economica».

La mia pensione. Sul sito dell’Inps si può calcolare la propria pensione chiedendo un codice.

Bilancio Insp. Nonostante la riduzione del personale di 61 unità, i volumi di produzione sono aumentati del 3,3%. Si sono venduti 5 immobili ed è stato avviato il trasferimento della sede Inos di Padova da piazza Insurrezione in via Delù.

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