Liquidità in crescita nella cassaforte Lir per dare solidità a Geox e Diadora

TREVISO
Fieno in cascina per poter affrontare con relativa serenità la difficile fase congiunturale che stiamo vivendo. La Lir, cassaforte partecipata da Mario ed Enrico Moretti Polegato, ieri ha alzato il velo sui conti del 2019, che si è chiuso con i principali indicatori in crescita, complici il buon andamento di Geox (che costituisce la principale partecipazione) e la politica di investimenti prudente, che peraltro costituisce una costante della holding.
In particolare, l’ultima riga di bilancio segna un utile di 6,5 milioni di euro, mentre il fatturato di gruppo si attesta a quota 976. Il 2019 si è chiuso con un patrimonio netto di 952,4 milioni di euro e la cassa è cresciuta del 2% a 411,2 milioni, indicatori che lasciano tranquilla la famiglia trevigiana anche di fronte alla recessione in atto.
La Lir controlla il 71% di Geox (il restante 29% è quotato alla Borsa Italiana) e detiene l’intero capitale di Diadora e del gruppo immobiliare Domicapital. Quanto alla prima, l’anno in corso si sta mostrando complicato per il lockdown primaverile e la lenta ripresa dei consumi nelle settimane a venire. Così il primo semestre è andato in archivio con ricavi in calo del 39%, a 243,6 milioni, anche se dall’azienda hanno diffuso una nota per far sapere che «i mesi di luglio e agosto hanno generato cassa grazie al buon andamento dei saldi e gli incassi dai clienti». In più l’azienda della “scarpa che respira «ha deciso di adottare misure straordinarie per contenere i costi», decidendo tra le altre cose di non pagare gli affitti dei negozi – ben 12 milioni di euro in meno di tre mesi – e dicendosi pronta a stracciare i contratti di locazione se i proprietari degli immobili non accetteranno di ridurre i canoni.
Quanto alle altre due partecipazioni, essendo relative a società non quotate, non sono disponibili dati sull’anno in corso, anche se inevitabilmente la debolezza dello scenario macro si farà sentire sia su Diadora, marchio storico dello sport presente in più di 60 Paesi, sia su Domicapital, attiva nel settore dell’edilizia industriale e civile.
A margine delle comunicazioni di bilancio, Mario Moretti Polegato ha diffuso una nota ricordando che per «tutto il 2019 la Lir ha mantenuto l’usuale oculato approccio nell’allocazione degli investimenti anche alla luce delle forti incertezze legate principalmente alla guerra commerciale Usa-Cina e alla Brexit. Tale modus operandi», aggiunge, «non è variato nella prima parte del 2020 visti i grossi interrogativi venutesi a creare circa gli effetti che avrà sull’economia globale la pandemia».
«La Lir è una holding guidata da una famiglia e da un imprenditore con una visione chiara del mercato» aggiunge «Una realtà dotata di ampi margini di crescita che grazie al suo patrimonio, alla sua liquidità e all’assenza di debiti finanziari, rimane attenta e aperta a nuove opportunità d’investimento che si venissero a creare». A questo proposito va ricordato che la cultura del risparmio che caratterizza la gestione della Lir si basa su metodi di valutazione prudenti che escludono investimenti speculativi, un approccio che dovrebbe aiutare ad affrontare il ciclo economico negativo che stiamo attraversando. —
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