Lo scrittore Pahor non eletto a 104 anni
Non gli ha fatto gioco l'età «saggia», il peso culturale di grande scrittore, la notorietà fra la comunità slovena di Trieste. Boris Pahor, “matricola” del voto regionale in FVG, candidato per la prima volta a 104 anni, non è riuscito a farsi eleggere al consiglio regionale. La lista della minoranza slovena in Italia, la Slovenska Skupnost (Ssk, Unione slovena), di cui Pahor è presidente onorario, è riuscita a mandare un proprio rappresentante nell'assemblea legislativa. Non si tratta però dell'autore di «Necropoli» e di «Qui è proibito parlare», che ha raccolto 360 preferenze. Più di lui, a Trieste, ha ottenuto il segretario politico della Ssk, Igor Gabrovec, vicepresidente uscente del consiglio regionale, con 1.400 voti: sarà lui a tornare sugli scranni di piazzale Oberdan. Accettando la candidatura, Pahor aveva preannunciato di non voler essere un rappresentante di facciata, un volto per attirare consensi.
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