Longarone ricorda la tragedia del Vajont e gli alpini diventano cittadini onorari

LONGARONE. Longarone abbraccia gli alpini con il conferimento della cittadinanza onoraria all’Ana nazionale. È stata una cerimonia molto partecipata quella di ieri a Longarone, che ha avuto inizio...

LONGARONE. Longarone abbraccia gli alpini con il conferimento della cittadinanza onoraria all’Ana nazionale. È stata una cerimonia molto partecipata quella di ieri a Longarone, che ha avuto inizio con un momento commemorativo al cimitero delle vittime del Vajont di Fortogna, seguito dal raduno davanti al municipio da dove è partita la sfilata per le vie del paese, addobbate dai volontari con le bandiere tricolore. Poi piazza 9 Ottobre si è gremita come non succedeva da anni per la messa officiata dal parroco don Gabriele Bernardi. «Oggi è un giorno speciale - ha detto il sindaco Roberto Padrin - che rende omaggio agli alpini che prima hanno fatto l'Italia, poi l’hanno difesa e infine l’hanno soccorsa come nel 1963 con il Vajont. Il 9 ottobre di 52 anni fa tra le 1910 vittime c’erano anche tanti alpini. Nella disperazione più totale di quei giorni Longarone ha potuto contare su mani amiche che sono state la molla per far ripartire la ricostruzione. Nel 1988 abbiamo già conferito la cittadinanza onoraria alla Brigata Cadore e nel 2006 al 7° Reggimento ma ora vogliamo estendere a tutti questo riconoscimento che è un enorme ringraziamento al legame tra il nostro paese e questo corpo». «La commozione è forte - ha esordito il presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero – nel ricordo di quei soccorritori, sia quelli in armi che quelli in congedo, perché l'Ana era già presente. Noi alpini vogliamo bene all’Italia e per questo i giovani devono poter crescere ancora con quei valori».

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