Lorenzoni si dimette da vicesindaco di Padova per sfidare Zaia

PADOVA. «Ho accettato l'invito a candidarmi presidente della Regione, e lascio dunque il mio incarico di vicesindaco». Lo ha detto oggi Arturo Lorenzoni, sfidante per il centrosinistra alle prossime elezioni regionali. Lorenzoni ha espresso due certezze: «La prima è che quanto di bello abbiamo compiuto qui a Padova può diventare un nuovo campo politico a livello regionale», la seconda che «il percorso padovano non si interromperà con le mie dimissioni». Le dimissioni verranno formalizzate domani.
«Adesso conto sull'impegno di ciascuno di noi a compiere il passo successivo: condurre una campagna elettorale fatta di idee, confronto, collaborazione e sorrisi, utilizzando un linguaggio nuovo per il Veneto».
«Ringrazio Arturo Lorenzoni per il lavoro che ha svolto e per il sostegno che ci siamo dati a vicenda sempre dopo che insieme abbiamo intrapreso questa appassionante esperienza per la città. Questa nuova avventura che ora lo coinvolgerà, dimostra che è una persona coraggiosa e determinata e avrà il mio sostegno come io ho avuto il suo in questi 3 anni di mandato». Lo afferma Sergio Giordani, sindaco di Padova nel sostenere Arturo Lorenzoni, sue ex vice sindaco alla corsa a presidente della Regione Vneeto per il centro sinistra. «Abbiamo contribuito a dar vita a un laboratorio politico e civico che aveva e ha l'ambizione di cambiare in meglio Padova, città che entrambi amiamo moltissimo e per la quale siamo riusciti a fare tante cose superando anche gli scogli più delicati nella compattezza e nel buon senso - ricorda -. Questa esperienza continua, con tanti mondi diversi che vogliono lavorare assieme, nel rispetto e nel riconoscimento per le forze politiche, ma nel solco del civismo, un binario da cui non mi discosterò per nessuna ragione e di cui sarò garante nella sostanza delle cose fatte e che faremo: è questa l'unica cosa che conta». «In questi anni è nata anche una sincera amicizia e Arturo mi ha sempre aiutato a mantenere un ottimo clima nella squadra; sono certo mi darà ancora una mano perché conosco e ho toccato con mano più volte il suo senso di responsabilità - conclude Giordani -. In ogni caso resterà per me e la Giunta un interlocutore importante nonché un riferimento politico per i tanti cittadini che lo hanno votato. Continuerò a lavorare e confrontarmi con lui anche nei prossimi anni a prescindere dalla veste che ricoprirà e come sempre penseremo solo al bene della nostra Padova». (
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