Maltempo e scirocco in arrivo in Veneto scatta l’allerta gialla

VENEZIA
Una perturbazione in avvicinamento ha indotto il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto a dichiarare lo Stato di Attenzione (allerta gialla) per criticità idrogeologica su alcuni bacini del territorio a partire dalle ore 14 di oggi e fino alle 8 di domani.
I territori attenzionati sono i bacini Basso Piave-Sile-Bacino Scolante in Laguna; Livenza-Lemene-Tagliamento; Piave Pedemontano. Le previsioni indicano per oggi il veloce passaggio di un sistema perturbato. Le precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, saranno concentrate generalmente nella seconda metà della giornata. Limite della neve inizialmente ben oltre i 2000 metri, in abbassamento verso fine evento in serata sulle Dolomiti. Venti di scirocco, sostenuti a tratti forti, nel pomeriggio sulla costa e alto Adriatico in rotazione in serata.
Stante la situazione sono previsti tre giorni consecutivi di Mose in funzione - da oggi a mercoledì - per proteggere la città da un’acqua alta che si annuncia su livelli veramente elevati.
È questo lo scenario più probabile sulla base delle previsioni stilate dal Centro Maree con Ispra e Cnr. Alle 8.35 di questa mattina l’alta marea dovrebbe toccare una punta massima di 90 centimetri. Ma è in serata, verso le 20,45, che la marea dovrebbe salire almeno a quota 130 centimetri - sempre secondo le previsioni - allagando oltre metà della città. Per questo, circa tre ore prima, dovrebbero iniziare ad alzarsi le paratoie del Mose per fermare l’acqua alta. Per martedì le previsioni indicano un abbassamento parziale dell’alta marea che sempre in serata dovrebbe attestarsi tra i 110 e i 115 centimetri. Ma data l’incertezza del quadro meteorologico, con forti venti di scirocco che inizieranno a spirare da domani pomeriggio in aggiunta alla perturbazione in arrivo, è possibile che le barriere del Mose non siano abbassate ma mantenute in funzione. Mercoledì, intorno alle 20.30 di sera, i livelli potrebbe crescere nuovamente almeno fino ai 135 centimetri.
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