Marchini indagato: «Operazioni sospette insieme alla Bpvi»

PADOVA. Era entrato nei radar delle operazioni anomale della Banca Popolare di Vicenza a inizio anno, durante la sua campagna elettorale per diventare sindaco di Roma.
«Fango elettorale» aveva detto Alfio Marchini di fronte alla notizia dei 60 milioni transitati da Bpvi, tramite i fondi lussemburghesi Athena e Optimum, a società a lui collegate che avevano prestiti (ora passati a incaglio) per 75 milioni. A dirlo era una relazione Bankitalia e le carte erano arrivate in Procura.
Ora Alfio Marchini, uno dei «20 venti uomini d'oro» palesati da «Repubblica» per aver ricevuto finanziamenti per acquistare azioni all’epoca di Gianni Zonin, è indagato. Insieme a lui, sono iscritte a registro dalla Procura di Roma altre 22 persone. Sono tutti amministratori di 13 diverse imprese legate alla Methorios Capital, società romana di consulenza indipendente “specializzata - si legge sul sito - in operazioni di finanza straordinaria” e ritenuta legata all’ex candidato sindaco.
I reati per gli amministratori sono concorso in false comunicazioni sociali sul bilancio di aziende quotate in ordine ai bilanci 2014 e 2015. Marchini, invece, è sotto inchiesta per lo stesso reato riferito al bilancio 2015, della società Imvest, controllata dalla Aastrim dove ha la qualifica di presidente del cda.
Secondo gli investigatori del Nucleo di Polizia valutaria gli indagati avrebbero condotto operazioni finanziarie sospette per importi rilevanti che hanno interessato la Banca Popolare di Vincenza e la Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio.
L'indagine, condotta dai pm Giuseppe Bianco e Maria Rosaria Guglielmi e coordinata dall'aggiunto Rodolfo Sabelli, nasce dalla denuncia presentata il 4 ottobre scorso da Andrea Suriano (che figura tra gli indagati), vicepresidente del cda e consigliere di Methorios «da cui emerge - si legge nel decreto di perquisizione - un grave e univoco quadro indiziario in ordine alla commissione dei reati», riferiti all'approvazione di bilanci di società quotate all'Aim Italia.
Suriano non è un nome nuovo a Nordest. Era infatti stato incluso, meno di un mese fa, nell’elenco dei 16 nuovi indagati legati al fronte aperto dalla Procura di Roma su Veneto Banca. L’accusa era quella di aver contribuito a svuotare le casse dell’ex Popolare attraverso operazioni senza garanzia.
I reati: false comunicazioni sociali, ostacolo alla vigilanza ma anche associazione a delinquere. L’elenco comprendeva anche l’attuale presidente e ad Methorius Paolo Cacciari. Ieri, Marchini, si è detto «sereno e certo che tutto sarà chiarito rapidamente». L'imprenditore «sta collaborando con gli inquirenti» e precisa che Methorios «non è in alcun modo riconducibile a lui, e non ha mai ricoperto cariche sociali nè in Methorios nè in Imvest».
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