Maxi incendio in un capannone in zona industriale a Saonara, danni e paura
Il rogo nella mattinata di venerdì 22 marzo ha interessato la Max Stand che produce allestimenti fieristici. La nube di fumo visibile a chilometri di distanza
Maxi incendio in zona industriale a Villatora di Saonara, in via Liguria 23, nella mattinata di venerdì 22 marzo. Il fuoco ha interessato la Max Stand, azienda che fa allestimenti fieristici. La colonna di fumo era visibile a decine di chilometri, fino a Venezia e anche nella Marca.
L'incendio è partito dalla guaina della copertura e si è presto propagato al materiale ospitato dall'azienda - carta e legno - facilmente infiammabile. Nessuno è rimasto ferito. C'era timore per la vicina azienda di pneumatici, ma fortunatamente il rogo è stato contenuto. I lavoratori della aziende limitrofe sono rimasti chiusi negli stabilimenti. Attorno all’ora di pranzo, l’incendio è stato domato.
Sono stati impegnati nelle operazioni di spegnimento i vigili del fuoco arrivati da Padova, Piove di Sacco, Mira, Treviso, Rovigo, Vicenza e Verona con tre autopompe, sei autobotti tra cui tre cisterne chilolitriche, due autoscale, il carro NBCR (nucleare biologico chimico radiologico) e oltre 35 operatori. Una parte del tetto del capannone è crollata.
La coltre di fumo era visibile fino a diversi chilometri di distanza, addirittura dal ponte della Libertà, a Venezia, distante 40 chilometri via strada dal luogo dell’incendio.
Ovviamente, in linea d’aria sono molti meno, ma la distanza è comunque importante. Sicuramente la giornata limpida ha aiutato a rendere la nube nera così evidente, tanto che è stata vista e fotografata anche dalla Marca.
La sindaca: «Un miracolo che il fuoco non sia arrivato agli pneumatici»
La sindaca di Saonara, Michela Lazzaro, è intervenuta da subito sul posto per assistere alle operazioni di soccorso: «La guaina brucia come la paglia, poi carta e legno hanno fatto il resto» ha spiegato. Poteva andare decisamente peggio: «Per fortuna il fuoco non è arrivato al capannone con gli pneumatici, lo ritengo un miracolo. Fondamentale è stato l'intervento tempestivo dei vigili del fuoco, così come ha giocato un ruolo determinante l'aiuto delle ditte confinanti». Dispiacere, da parte della prima cittadina, è per i danni subiti dalla Max Stand. Il sindaco invita a tenere chiuse tutte le finestre della zona, in attesa di eventuali proclami di Arpav.

I sindacati dei vigili del fuoco: «Stato di agitazione, organico ridotto e incendi così lo dimostrano»
Per l’Unione dei sindacati di base (Usb), l’incendio di Saonara è «l’ennesima dimostrazione che i vigili del fuoco patavini sono costretti ad operare con una carenza di organico non accettabile. Gli incendi come questo non possono essere affrontati con una solo squadra completa presente in sede centrale perché si corre il rischio che l’incendio si propaghi ad altre strutture aumentando esponenzialmente i danni, come non si può fare affidamento a squadre di altre sedi visti i tempi di arrivo. I colleghi inoltre saranno costretti ad operare per molte ore senza un ricambio» spiega Enrico Marchetto, del Coordinamento di Padova, che aggiunge: «Stiamo assistendo all’ennesimo disastro ambientale annunciato e provocato da una amministrazione e dalla politica che oltre alle pacche sulle spalle non sa fare».
Un altro aspetto sottolineato dai sindacati è il fatto che, con le squadre arrivate da altre province, inevitabilmente dei territori restano scoperti. «Una provincia intera senza copertura dei vigili del fuoco, tutti impegnati in un unico incendio, rinforzi dai comandi di Treviso, Venezia, Rovigo e Verona con la conseguenza che anche queste sedi territoriali ì risultano scoperte dal servizio. Preannunciamo un nuovo stato di agitazione del personale dei vigili del fuoco del Comando di Padova» conclude.
Le indicazioni del Comune di Saonara
A seguito dell’incendio Villatora di Saonara, il Comune per motivi precauzionali e in attesa dei rilievi degli Enti competenti, ha invitato la cittadinanza a non stare in luoghi aperti e a tenere porte e finestre chiuse nelle zone limitrofe.
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