Medico diffamò Zaia: farà straordinari gratis
VENEZIA. Chattando disinvoltamente su un social network, il radiologo vicentino Gianmaria Dal Zotto, aveva affermato che Luca Zaia fa abituale uso di droga. Inevitabile la querela dell’interessato («Parole inqualificabili, ne risponderà in tribunale, non chiederò un euro di risarcimento per me però esigo sia fatta chiarezza») ma il successivo pentimento del medico, che ha ammesso l’errore («Euforia da bar, ho fatto una sciocchezza») presentando le scuse al governatore, ha consentito di concludere la vicenda senza ricorrere al giudice, attraverso una transazione dal valore simbolico. A fronte del ritiro della denuncia, ha fatto sapere l’amministratore leghista, Dal Zotto fornirà gratuitamente per un anno 4 ore settimanali di lavoro extra (192 in totale), quindi straordinario non retribuito, finalizzate all’abbattimento delle liste d’attesa. «Avevamo annunciato querela», ha spiegato Zaia, spalleggiato dall’avvocato di fiducia Massimo Malvestio «ma i legali del dottore ci hanno contattato, giungendo facilmente a un accordo che ora è completamente formalizzato. Il nostro intento era quello di inserire il risarcimento in un disegno più organico che fosse al servizio del territorio, e la sua qualifica di medico inserito nell’ Ulss 16 ci ha consentito di trovare questa soluzione». Malvestio, da parte sua, ha aggiunto che la querela chiedeva esplicitamente l’accertamento della veridicità sul presunto consumo di stupefacenti di Zaia, test volontario compreso, così da eliminare ogni dubbio. Non è tutto. L’intesa prevede anche che, nel caso non dovesse svolgere il lavoro promesso, il medico verserà 300 euro per ogni ora mancante. Lavoro ospdaliero extra, allora, ma non di domenica: «Ha due bambini», commenta Zaia «e la famiglia viene prima di tutto». (f.tos.)
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