“Memorie dal Futuro”: la dodicesima edizione di TEDxPadova registra un nuovo sold out
Oltre 1500 persone presenti a Padova Congress per il nuovo appuntamento della conferenza TED. A condurre l’evento Alice Mangione; con lei, dieci voci si sono alternate sul bollo rosso del TEDx, portando due filoni complementari di riflessione. Media partnership del Mattino di Padova, gruppo Nem

Ogni frammento di futuro vive nelle scelte del presente: nei pensieri che coltiviamo, nei racconti che tramandiamo, negli orizzonti che immaginiamo. È da qui che è partita la dodicesima edizione di TEDxPadova, tenutasi oggi presso il Centro Congressi di Padova. Un appuntamento che, grazie alle 10 voci che si sono alternate sul palco, ha invitato il pubblico a rileggere il tempo non come una linea retta, ma come un intreccio di esperienze, intuizioni e possibilità: una mappa in cui ogni gesto presente può diventare memoria attiva del domani.

Un momento di confronto che si è radicato a tal punto nel tessuto e nel DNA della città da far registrare anche quest’anno un nuovo sold out: 1500 persone si sono ritrovate a Padova Congress, per lasciarsi ispirare dagli speaker che hanno animato la conferenza con le loro storie e le loro riflessioni. Una partecipazione che conferma ancora una volta quanto la conferenza TED patavina sia un punto di riferimento nel panorama degli eventi padovani e non solo, realizzando così il sogno di creare una vera e propria piattaforma d’avanguardia per promuovere idee di valore per la città e della città.
A condurre l’evento - con leggerezza, ironia e intelligenza - è stata Alice Mangione, attrice, stand up comedian e parte della “The Pozzolis Family”, la famiglia comica più famosa del web.
Assieme a lei, dieci voci si sono alternate sul bollo rosso del TEDx, portando due filoni complementari di riflessione. Da un lato, uno sguardo umanistico capace di interrogare la società, la cultura e i diritti: ad aprire le danze è stato Ruben Santopietro, fondatore di Visit Italy, community da oltre 4 milioni di viaggiatori, attraverso la cui esperienza ha invitato a ripensare al viaggio come rito contemporaneo di scoperta, raccontando un’Italia vissuta, condivisa e amata dentro e fuori i confini.
Francesca Cavallo – autrice della celebre serie “Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli” - ha invitato a ripensare radicalmente l’educazione, sottolineando quanto sia indispensabile includere i ragazzi nel percorso verso una società più equa.
I diritti delle donne sono stati al centro della riflessione di Arianna Farinelli, politologa ed esperta di Stati Uniti, che ha messo a nudo le contraddizioni tra norme, cultura e realtà vissuta. Sul tema della fertilità femminile, Alessandra Andrisani – direttrice dell’Unità di Procreazione Medicalmente Assistita dell’Azienda Ospedale-Università di Padova – ha mostrato come la medicina possa diventare un ponte verso una scelta consapevole e libera. Mentre l’intervento di Cristiano Leone, Presidente di uno dei più importanti complessi museali italiani, ha spostato lo sguardo sull’arte e sulla performance: atti destinati a finire, ma capaci di sedimentarsi nella memoria e di trasformare chi li ha attraversati.
Dall’altro, una traiettoria scientifica ha esplorato i confini dell’innovazione, della ricerca e delle trasformazioni tecnologiche, alzando lo sguardo verso l’universo e poi calandolo nel sottosuolo: John Brucato, astrobiologo e studioso del materiale extraterrestre, ha guidato il pubblico tra meteoriti e molecole organiche, raccontando la sua ricerca sull’origine della vita e la possibilità concreta che essa sia nata altrove, forse tra le polveri di una cometa. Alfio Alessandro Chiarenza, paleontologo che lavora fianco a fianco con Alberto Angela, ha riportato alla luce mondi e fossili perduti per farne strumenti utili a immaginare il futuro, oltre che a contemplare il passato.
Giorgia Nesti, docente ed esperta di politiche per la digitalizzazione e l’innovazione, ha tracciato una visione chiara delle smart city del domani, sottolineando l’urgenza di infrastrutture digitali davvero inclusive, accessibili ed “empatiche”. A portare l’attenzione nelle profondità della Terra, Luca Stevanato, fisico nucleare, che ha spiegato come la radiazione cosmica possa misurare l’acqua nel sottosuolo, rivelando ciò che non si vede e offrendo nuove risposte alle sfide ambientali. A chiudere, Giuseppe Zollino, professore e studioso di tecnologie energetiche innovative, che ha aperto una riflessione sul ruolo che il nucleare può – e forse deve – avere nel mix energetico del futuro, tra urgenza ecologica e concretezza tecnologica.
LE PERFOMANCE ARTISTICHE
Anche per questa edizione, non sono state solo le storie degli speaker le uniche protagoniste: diversi i momenti dedicati alla musica, all’arte e alla creatività. Il concept artistico principale, curato ancora una volta da Alice Cossa, ha preso forma nell’esperienza “NO TIME NO SPACE”, un’immersione multisensoriale in cui il pubblico è diventato protagonista e performer. In scena, immagini, suoni e intelligenza artificiale si sono fusi in un vero e proprio “talk artistico”. La parte visiva della performance è stata affidata a Samuele Poggi, AI artist e filmmaker lombardo conosciuto come Visualsk2. Con oltre dieci anni di esperienza nel video editing, ha collaborato con brand come Adobe, Google, Marc Jacobs e Artlist, e con artisti musicali come The Weeknd, Salmo, Sfera Ebbasta, Shiva ed Elley Duhé. Conta oltre 390.000 follower su Instagram e più di 200 milioni di visualizzazioni a livello globale. La parte sonora è stata curata da Riccardo Quagliato, musicista e produttore per alcuni dei principali nomi della scena italiana (Eros Ramazzotti, Zucchero, Gianni Morandi…), ma anche studioso del suono e degli effetti di particolari frequenze sull’essere umano. A chiudere la performance, Marina De Luca, attrice e insegnante di tecniche attoriali, attiva nel teatro classico e sperimentale fin dalla giovane età.
È stata inoltre portata in scena un’innovativa performance di teatro-danza, dal titolo “Silenzio Che Urla”, ideata da Edonella Bresci e curata dalla regista Samantha Bavazzano, CEO dello studio circuitozero ed esperta di comunicazione multimediale, insieme alla scuola di danza Dance4Fun, coordinata dalla coreografa Augusta Basile. Cinque danzatrici – diverse per età, fisicità e storie – hanno dato vita a una coreografia contro la violenza di genere, pensata per dare voce a tutte le donne che ogni giorno resistono, si rialzano, esistono, nel silenzio assordante lasciato da chi non può più esserci.

I progetti speciali
Anche in questa dodicesima edizione, il team di TEDxPadova si è fatto promotore di iniziative di sostenibilità ambientale e sociale. Tra queste, il sostegno a “Punti Digitale Facile”, progetto del Comune di Padova in collaborazione con la Regione Veneto, che promuove l’inclusione tecnologica tramite una rete di sportelli dove i cittadini ricevono assistenza gratuita sull’uso del digitale, anche grazie a una task force di studenti formati dall’Università di Padova. In collaborazione con Crédit Agricole Italia, TEDxPadova ha poi supportato DonnexStrada e la startup VIOLA., impegnate nella prevenzione della violenza di genere. Sul fronte artistico, TEDxPadova ha lanciato un contest insieme al progetto The Padovaner, invitando illustratori e creativi a reinterpretare il tema “Memorie dal Futuro” attraverso una copertina in edizione limitata. Durante l’evento è tornato anche “Ideas Worth Reading”, spazio libreria dedicato ai libri degli oltre 170 speaker che hanno partecipato alle passate edizioni, realizzato in partnership con True Design e Italy Post. Infine, sono proseguite le azioni a sostegno dell’inclusione sociale: gli speaker hanno alloggiato presso DADI HOME, la prima struttura ricettiva del padovano gestita da persone con sindrome di Down; inoltre, TEDxPadova ha supportato anche “App Vite Vere”, un’innovativa applicazione basata su intelligenza artificiale – sviluppata da Guido Marangoni (scrittore, attore e co-fondatore della Fondazione Vite Vere) con il supporto di Google Gemini – che aiuta le persone con disabilità intellettive a svolgere attività quotidiane in autonomia.
La bag d’autore

Come da tradizione, ogni anno TEDxPadova affida ad un artista la creazione della borsa personalizzata, regalo utile e sostenibile per tutti i partecipanti all’evento. L’autrice della bag TEDxPadova 2025 è stata l’artista milanese Isabella Bersellini: illustratrice e grafica, ha lavorato con diversi clienti internazionali e italiani come The New York Times, Die Ziet, Feltrinelli, Domani, Les Echos, Big Mamma e Freeda per citarne alcuni. Nata sotto il segno dei Pesci e con l’armadio diviso per colore, le sue illustrazioni raccontano - con ironia e sensibilità - storie, emozioni e tematiche sociali a lei molto care, quali la parità di genere, i diritti lgbtq+ e quelli degli animali.
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