Messo in minoranza da Scelta civica, Zanetti fa gruppo con Verdini

VENEZIA. È durata poche ore la permanenza al gruppo Misto del viceministro all’Economia Enrico Zanetti (foto). All’ora di pranzo il deputato veneziano, segretario di Scelta civica, ha comunicato la...
Foto Agenzia Candussi/ Carrai/ Marghera, Pala Expo Venice/ Assemblea dei soci di Veneto Banca - nella foto min. Zanetti
Foto Agenzia Candussi/ Carrai/ Marghera, Pala Expo Venice/ Assemblea dei soci di Veneto Banca - nella foto min. Zanetti

VENEZIA. È durata poche ore la permanenza al gruppo Misto del viceministro all’Economia Enrico Zanetti (foto). All’ora di pranzo il deputato veneziano, segretario di Scelta civica, ha comunicato la sua intenzione di iscriversi al Misto insieme ai colleghi Mariano Rabino, Giulio Cesare Sottanelli e Angelo Antonio D’Agostino. La decisione di Zanetti è maturata dopo una turbolenta seduta della direzione nazionale del partito. Nel corso dell’incontro il viceministro aveva anticipato l’intenzione di ritirare il simbolo di Sc al gruppo nell’ipotesi in cui questo non si fosse adeguato alla scelta di dar vita, con il gruppo Ala che fa capo a Denis Verdini, ad un polo italiano dell’Alde. Per tutta risposta il gruppo ha eletto un direttivo composto interamente da esponenti contrari all’alleanza con Verdini. Da Ala arrivava subito una mano tesa: «Stiamo ragionando, è un’ipotesi plausibile». Replicava subito Adriana Galgano: «Noi siamo deputati eletti in Sc, altri quattro se ne sono andati. A chi dovrebbe restare il simbolo?». Già alle 18 Zanetti annunciava alla Camera la nascita del gruppo «Scelta civica verso Cittadini per l’Italia». Oltre a Rabino, D’Agostino e Sottanelli, hanno aderito, traslocando da Ala, l’ex ministro Francesco Saverio Romani, Ignazio Abrignani, Luca d’Alessandro, Giuseppe Galati, Massimo Parisi, Giovanni Mottola, Monica Faenzi, Giorgio Lainati. Dai tosiani di Fare! è invece arrivato Marco Marcolin, trevigiano, già candidato sindaco di Agrigento. Il capogruppo Giovanni Monchiero e i vicecapogruppo Bruno Molea e Giovanni Palladino hanno subito commentato: «Apprendiamo che Denis Verdini è entrato al governo grazie a un viceministro dell’Economia». Tira le somme Roberto Speranza (minoranza Pd): «Se Verdini è all’opposizione, Zanetti deve lasciare il governo».

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