Mille nuovi contagi scoperti grazie a oltre 40 mila tamponi

VENEZIA
Poco più di un migliaio di nuovi casi, altri 17 decessi e il virus che fa un ulteriore passo indietro nella nostra regione. Il bollettino fornito ieri da Azienda Zero sembra dipingere un quadro relativamente positivo per il Veneto – o, quantomeno, non a tinte eccessivamente scure, come lo erano state in passato –, segnando cifre di giorno in giorno sempre più basse, sotto vari fronti. Scende a 28.643, appunto, il numero delle persone attualmente positive, nonostante la registrazione ieri di 1.007 nuovi contagi. Dati individuati a fronte di 40.474 tamponi eseguiti nell’ultima giornata.
Ancora, sono 17 i decessi registrati nell’arco delle ultime 24 ore, dopo il superamento, martedì, della quota simbolo delle 11 mila vittime mietute dal virus in questo anno abbondante di pandemia, entro i confini della nostra regione.
Cala ancora il numero dei ricoveri: sono 1.737 (-32) i posti letto occupati nei reparti di area medica degli ospedali, a cui aggiungere i 271 (-10) in quelli di Terapia intensiva. L’arretramento del contagio è sicuramente in parte dovuto all’avanzamento, seppur a giri estremamente ridotti, della campagna vaccinale. Martedì (ultimo dato disponibile) sono state somministrate ulteriori 13.881 dosi (8.467 sono state prime iniezioni), che portano a 1.297.820 (di cui 336.948 con richiamo) il totale delle vaccinazioni effettuate fino a questo momento.
L’Usl che ha vaccinato di più è la 6 Euganea, con l’Azienda ospedaliera di Padova: 227.773 le dosi iniettate fino a questo momento. Cifre che contribuiscono quindi a collocare il Veneto al secondo posto della classifica nazionale e settimanale per vaccinazioni al giorno ogni 10 mila abitanti, primo è il Piemonte. A iniziare la profilassi è stato dunque il 17.8% dei veneti, mentre il 6.9% l’ha completata. —
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