Mondiali e Olimpiadi Benetton: «A Cortina costruiamo il futuro»

Il sindaco di Milano: «A fine mese saremo a Tokyo per presentare il nostro progetto al Cio, vogliamo coronare questo sogno»

MILANO

«Abbiamo lavorato sin dall’inizio per creare qualcosa in grado di rimanere come patrimonio, come valore per il territorio perché nel tempo possano replicarsi altri grandi progetti». È uno dei passaggi di Alessandro Benetton, che ieri ha presentato alla Triennale di Milano (all’iniziativa moderata da Luca Ubaldeschi)i lavori in corso in vista dei Campionati del Mondo di sci alpino in programma nel 2021 a Cortina D’Ampezzo. Evento che lo vedrà protagonista come presidente della fondazione organizzatrice. Appuntamento dall’8 al 21 febbraio con gare maschili e femminili di discesa, super G, gigante, slalom e, per la prima volta, di parallelo individuale. La manifestazione porterà sul territorio oltre 600 atleti provenienti da 70 nazioni, pronti a darsi battaglia per gli undici titoli in palio. Un’iniziativa che si inquadra nello sforzo condiviso tra Cortina e Milano per la candidatura alle Olimpiadi Invernali del 2026. «A fine novembre saremo a Tokyo, presenteremo il nostro progetto ai delegati del Cio che decideranno, e in quell’occasione capiremo quante possibilità abbiamo per coronare questo sogno», ha spiegato il sindaco di Milano Beppe Sala: «Stiamo seminando molto a livello internazionale, complice il fascino di Milano e l’immagine iconica di Cortina. Mettiamo sul piatto il successo dell’iniziativa Expo, in cui abbiamo dimostrato di saper lavorare bene».

Presente all’evento anche il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina: «Abbiamo una grande tradizione nell’organizzazione di manifestazioni sportive», ha ricordato il primo cittadino del comune bellunese. «Il fatto di avere Milano in questo sforzo è un contributo importante. C’è grande unità d’intenti tra le due regioni e le due città e credo che questa sia la ricetta giusta». Quindi ha aggiunto: «Non temiamo la forza di Milano, noi siamo il cuore e loro la testa, il capoluogo meneghino ha organizzato l’Expo, che ha ottenuto grandi riconoscimenti a livello internazionale. Insieme lavoriamo per un evento sostenibile e vincente sotto tutti i punti di vista».

Quanto all’apprezzamento internazionale verso l’Italia e Cortina in particolare, Benetton ha ricordato: «Piace la capacità italiana di riuscire sempre a risolvere le situazioni, anche quelle più difficili. Anche se talvolta diamo segnali confusi, scomposti, spesso poi dimostriamo di saper fare le cose e di farle bene». Del resto, «abbiamo ingredienti facili da vendere: abbiamo bellezza e gusto del bello; quando ci aggiungiamo l’organizzazione nasce un mix vincente».

Tornando ai Mondiali di Sci, sono stati sciorinati alcuni numeri. Ad assistere gli atleti vi saranno 6 mila persone tra addetti ai lavori, volontari, tecnici, preparatori atletici, skimen e dirigenti. Un evento di portata straordinaria che dovrebbe vedere convergere circa 150 mila spettatori, con mezzo miliardo di persone collegate in diretta televisiva. Il tutto senza considerare chi avrà accesso tramite i canali digitali. «Abbiamo lavorato sin dall’inizio per creare un team di lavoro. Il sindaco di Milano Beppe Sala mi ha consigliato dall’inizio di coinvolgere il territorio ed è quello che stiamo facendo», ha ricordato Benetton.

Sono quattro le parole chiave che andranno a connotare la manifestazione: giovani, sostenibilità, futuro e territorio. «I disastri ambientali che hanno colpito di recente il Veneto sono nei nostri occhi e nella nostra mente, ma non stanno creando disagi alla nostra organizzazione», ha aggiunto Benetton. «Per queste ragioni non abbiamo chiesto infrastrutture gigantesche, ma lasciti in primo luogo culturali. Vogliamo creare qualcosa che sia davvero utile per la comunità locale. Stiamo costruendo qualcosa che possa restare nel tempo, ad esempio per replicare grandi eventi come questo».

Quanto allo stato delle opere, ha concluso: «Questo inverno avremo i primi collaudi, con il parterre di arrivo. Vedremo anche due piste nuove e una rivisitazione di alcune aree presenti nel territorio». —



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