Morto a Venezia Amos Luzzatto, ex presidente delle Comunità ebraiche italiane

Uomo di scienza, scrittore, divulgatore e medico è stato un noto chirurgo in svariati ospedali. Lutto anche in Veneto, dove è stato alla guida della Comunità ebraica di Venezia e docente al Collegio Rabbinico a Padova
20060224 - ROMA - POL : AMOS LUZZATTO SI DIMETTE DA PRESIDENTE UCEI. LA DECISIONE PER MOTIVI DI SALUTE ..Il presidente dell' Unione delle comunita' ebraiche italiane (Ucei) Amos Luzzatto nel suo studio a Roma in un'immagine d'archivio del 16 settembre 2005. Amos Luzzatto si e' dimesso oggi da dalla carica. La decisione e' dovuta a motivi di salute.Luzzatto ha comunicato le sue dimissioni al Consiglio dell'Unione, una cui seduta, gia' da tempo prevista, si svolgera' domenica prossima...MAURIZIO BRAMBATTI-ARCHIVIO / ANSA / PAL
20060224 - ROMA - POL : AMOS LUZZATTO SI DIMETTE DA PRESIDENTE UCEI. LA DECISIONE PER MOTIVI DI SALUTE ..Il presidente dell' Unione delle comunita' ebraiche italiane (Ucei) Amos Luzzatto nel suo studio a Roma in un'immagine d'archivio del 16 settembre 2005. Amos Luzzatto si e' dimesso oggi da dalla carica. La decisione e' dovuta a motivi di salute.Luzzatto ha comunicato le sue dimissioni al Consiglio dell'Unione, una cui seduta, gia' da tempo prevista, si svolgera' domenica prossima...MAURIZIO BRAMBATTI-ARCHIVIO / ANSA / PAL

VENEZIA. E' morto a Venezia Amos Luzzato, aveva 92 anni ed è stato presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane e della comunità ebraica veneziana.

Scrittore, saggista, uomo di scienza e medico, ha operato per quasi mezzo secolo come chirurgo in svariati ospedali italiani.

E stato anche docente al Collegio Rabbinico di Padova, 

Veneziano, Luzzatto a 11 anni si vide negare l'ingresso al Liceo ginnasiale per l'introduzione delle leggi razziali ma studiò da privatista e venne formato in famiglia.

Uomo profondamente buono e interessato all'essere umano definì la svolta razzista del fascismo non tanto l'introduzione delle leggi razziali, ma, ben prima, la campagna antietiope che portò l'Italia ad attaccare un'altra nazione cristiana con una propaganda che definifa gli africani "esseri inferiori". 

"Proprio questo", spiegò, "è quello che mi fa temere un ritorno a tempi che inevitabilmente portano a una guerra e distruzione di vaste proporzioni: quando la propaganda attacca gli esseri umani in quanto tali e fa bassa politica di partito arrivando a dividere gli uomini per colore della pelle solo per assicurare una poltrona a candidati che altrimenti non saprebbero come sbarcare il lunario".

"Con Amos Luzzatto scompare un leader e un uomo straordinario. È un segno indelebile quello che Amos, per due mandati presidente dell'Ucei, saggista e attivo divulgatore della plurimillenaria esperienza ebraica, ha lasciato in tutta la societ italiana. Un segno profondo, con mille incessanti battaglie intraprese per l'affermazione dei diritti umani, la difesa della Memoria, la lotta contro ogni forma di odio, razzismo e pregiudizio", scrive in una nota la presidente dell'Ucei Noemi Di Segni.

Amante della sua Venezia e del suo Veneto Luzzatto amava anche girarlo e ritirarsi in posti sperduti oppure nella casetta che aveva preso a Refrontolo, in provincia di Treviso. "Nulla come il Veneto", ripeteva spesso.

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