Nel fine settimana a Piazzola in scena l’anima Doc della nostra regione

Due giorni di festa per le migliaia di volontari della Unpli Cultura, tradizioni e prodotti del territorio tutti insieme

PIAZZOLA SUL BRENTA

È l'appuntamento più atteso dell'anno per tutti i soci UNPLI, i volontari delle Pro Loco regionali che si dedicano, anima e corpo, alla promozione della cultura, delle tradizioni e dei prodotti del territorio. Sabato 22 e domenica 23 settembre torna a Piazzola sul Brenta il Festival delle Pro Loco del Veneto, seconda edizione di una manifestazione unica, dedicata all’enogastronomia e al folclore di cui le Pro Loco sono da anni orgogliose portabandiera. Fra l’altro domenica alle 11, in occasione della cerimonia inaugurale di Villa Contarini, sarà presente anche il ministro agli Affari regionali Erika Stefani.

LA FESTA DELLE FESTE

«È questa la Festa delle Feste – spiega Giovanni Follador, presidente UNPLI Veneto – il momento in cui si riunisce la grande squadra dell’associazionismo veneto e di altre tredici regioni. Un appuntamento dedicato anzitutto ai nostri volontari e alla loro grande dedizione, ma anche a chi vuole trascorrere con noi due giornate di festa, scoprendo le tantissime attività promosse dai nostri associati e riscoprendo sapori, colori e folclore della nostra regione”.

Saranno infatti le 66 pro loco regionali, accompagnate da 14 delegazioni provenienti da tutta Italia, a riunirsi un’unica piazza per raccontare un impegno quotidiano fatto di passione ed entusiasmo, ognuna con i propri colori, sapori e particolarità Un interessante momento di incontro tra realtà diverse ma con l’amore per il proprio territorio come minimo comune denominatore.

IL VENETO DOC

Per due giorni protagonista assoluto sarà comunque il Veneto DOC, una regione magica per generosità, autenticità e genuinità della sua gente. Una terra antichissima, ricca di storia e affascinante per il suo paesaggio che spazia tra Laguna Veneziana e Dolomiti, in cui è forte il legame con le tradizioni e l’entusiasmo dello stare insieme.

Da qui il riconoscersi nelle Pro Loco, protagoniste con i propri volontari delle tante feste paesane disseminate in ogni provincia. Sono proprio la forza e l’impegno dei volontari delle Pro Loco as animare le piazze dei paesi e delle città con tante iniziative enogastronomiche e folcloristiche. Un mondo che vivrà nella grande Piazza della Filatura a Piazzola sul Brenta, un tripudio di sapori e colori in cui ogni Pro Loco presenterà i propri piatti tipici: dall’oca alla bisata, dalle trippe al bacalà alla vicentina, dallo spezzatino di manzo ai bovoi, dal risotto con le rane al latte di gallina, fino ai bògoi. Una grande vetrina dell'inestimabile patrimonio enogastromico della regione.

Cosa sarebbe, infatti, il Veneto senza Pro Loco?

Sparirebbe di colpo un mondo fatto di 548 associazioni iscritte all’Unpli, praticamente una per comune. Si creerebbe un vuoto incolmabile: si perderebbero di colpo oltre 60mila volontari tesserati che dedicano migliaia e migliaia di ore a città, borghi, territori. Si spegnerebbero in un momento le luci, i suoni, i sorrisi di oltre 5 mila eventi l’anno (una media di 10 per associazione): feste, sagre, appuntamenti di valorizzazione enogastronomica, un calendario di eventi capace di superare i 5 milioni di visitatori l’anno. E se 8 italiani su 10 frequentano le sagre, i veneti lo fanno di più e con loro i tanti visitatori che affollano la regione più turistica d’Italia.

IL PATRIMONIO

Il ruolo delle Pro Loco si è fatto, inoltre, sempre più importante sul fronte dell’offerta turistica e culturale: già oggi un ufficio turistico su tre in Veneto è gestito dalle Pro Loco. Senza contare che le associazioni hanno spesso in gestione anche aree verdi, sale polifunzionali, musei, biblioteche, rifugi e sentieri, tenendo viva la voce e la memoria soprattutto delle piccole località.

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