Neonati uccisi dal batterio. Minacce di morte contro medici e infermieri di Verona

VERONA. Dopo i volantini denigratori che invitavano a vigilare sull'operato dei sanitari, nelle ultime ore sono comparsi insulti e attacchi violenti sui social network indirizzati ai medici e infermieri dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, legati ai casi di infezione di citrobacter. Alcune di queste intimidazioni sono accompagnate da minacce fisiche e di morte.
L'Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri di Verona stigmatizza questo clima di violenza verbale nei confronti degli operatori della Sanità. "Siamo vicini alle famiglie dei bambini vittime del citrobacter e faremo tutto il possibile, per quanto nelle nostre competenze, perché venga fatta luce sulla vicenda" ha chiarito il presidente dell'Ordine, Carlo Rugiu.
"Anche noi, come i genitori dei piccoli, chiediamo giustizia - ha aggiunto - Motivo per cui confermiamo la nostra fiducia nella Magistratura e condanniamo, invece, il giustizialismo". Il clima, pericoloso, da "caccia alle streghe" rischia di condizionare in negativo il delicato lavoro dei medici dell'Azienda Ospedaliera e della Sanità veronese in generale" ha concluso Rugiu
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