Padova, Bergoglio nel mirino di EvyRein. L’opera «Papa Frocesco» sul muro in via Seminario

Il pontefice nell’assemblea dei vescovi si è lasciato sfuggire la parola «frociaggine», dicendo che ci sarebbero troppi omosessuali nei seminari 

Edoardo Fioretto
Il graffito di EvyRein in via Seminario
Il graffito di EvyRein in via Seminario

La colla è ancora fresca, il profumo di bomboletta spray ancora nell’aria: ha colpito questa notte lo street artist padovano EvyRein. Noto “punzecchiatore” che spesso unisce satira all’arte, questa ha portato la sua attenzione alle recenti dichiarazioni di Papa Francesco, che nell’ultima assemblea dei vescovi italiani si sarebbe lasciato sfuggire il termine “frociaggine” per dire che a suo parere ci sarebbero troppi omosessuali nei seminari. E così EvyRein lo ha ritratto con il tipico gesto di toccarsi le orecchie che in Italia si usa, in modo dispregiativo, per indicare l’omosessualità della persona che si sta osservando.

Le scuse del pontefice sono arrivate puntuali come le tasse, ma l’episodio non è passato inosservato al “Banksy veneto” che ha lasciato in via Seminario la sua ultima opera d’arte. E come le parole di Bergoglio potevano essere prese come una provocazione, anche la didascalia di EvyRein potrebbe essere colta con malizia. Ma chissà se in realtà, l’artista, non volesse solo far riflettere sul peso delle parole.

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