Caro alloggi universitari, a Padova più 61 per cento in quattro anni: stanze oltre i 500 euro

Nel quadriennio 2021-2025 Padova e Venezia registrano tra i maggiori rincari d’Italia per gli affitti agli studenti. A Padova una stanza costa oggi in media 508 euro, +61% rispetto al 2021

Sabrina Tomè

 

Per gli universitari, e per le loro famiglie, rasenta ormai l’incubo. Si tratta della ricerca dell’alloggio: quello che non si trova e che quando lo si trova costringe a fare i conti con prezzi alle stelle. Il Veneto, con le sue città di studenti, è tra le regioni dove ci sono stati i maggiori rincari di affitti per stanze e bilocali nel corso dell’ultimo quadriennio.

I dati elaborati da Immobiliare.it Insights e diffusi nei giorni scorsi, si riferiscono al periodo 2021-2025: il confronto è tra i prezzi medi delle stanze nelle principali città universitarie italiane rispetto ai canoni medi.

I dati

Uno sguardo alla classifica e la situazione del territorio appare subito significativa: Padova, con un incremento del 61%, è al secondo posto quanto ad aumenti, seguita a stretto giro da Venezia con il 60%. E se nel 2021 per un stanza si spendevano rispettivamente 315 e 301 euro, ora gli studenti e le loro famiglie devono sborsarne 508 e 482. Certo, sempre meno di quello che si paga a Milano dove il canone è di 714 euro e di Bologna con 651 euro, ma comunque sempre tanto. E Padova è in ogni caso nella parte alta della classifica.

A stare peggio c’è sicuramente Trento dove non solo le stanze costano di più (549 euro), ma dove c’è stato pure l’aumento maggiore di prezzi con un più 73% che uguaglia quello di Bologna. Lo annotino le famiglie che si stanno preparando a mantenere gli studi dei figli fuori regione. Se poi si guarda la situazione del trilocale, Padova registra una percentuale di aumento ancora maggiore, pari al 65%.

Una vera emergenza 

«Quello che emerge chiaramente è che le stanze, negli ultimi anni, sono diventate una soluzione abitativa sempre più ambita. Con un’offerta che ha faticato a tenere il passo della domanda, ne è conseguito un rilevante incremento dei prezzi in tutte le città analizzate», afferma Antonio Intini, ceo di Immobiliare.it Insights.

Il caro alloggi è stato denunciato con forza e ripetutamente dagli studenti veneti che hanno chiesto politiche di intervento da parte delle istituzioni a fronte di una carenza di disponibilità abitative.

A Padova, per fare riferimento alla sede del maxi ateneo, c’è un gap di circa 6.500 posti letto; ne servirebbero – secondo una stima del Ministero – circa 8.500, pari al 20% dei fuori sede. Il mondo delle costruzioni (e i fondi di investimento) hanno da tempo intercettato il problema tanto da avviare una poderosa politica di investimenti in materia di studentati.

A breve aprirà la struttura di via Turazza, una delle primissime ad essere stata cantierata e alla fine del massiccio piano di costruzioni, la città potrà contare su 8 mila 130 nuovi posti letto. Ovviamente non basta aumentare l’offerta e per questo il Comune ha inserito nelle convenzioni l’obbligo di cedere una quota di stanze all’Esu, in modo da garantire soluzioni a prezzi accessibili. 

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