Pasti in appalto a Serenissima, l’inchiesta si allarga a Rovigo

PADOVA. Nessuna inchiesta penale da parte della procura di Padova, mentre raddoppia l’inchiesta (contabile) della Corte dei conti sulla fornitura dei pasti alle aziende sanitarie padovane da parte della vicentina Serenissima Ristorazione, in base al singolare meccanismo della trattiva privata. E, come se non bastasse, con l’utilizzo di un centro di cottura costato 20 milioni di euro, di cui 5 in carico al “pubblico” nonostante la proprietà della struttura sia privata. Non solo i tre enti sanitari della città del Santo (Azienda ospedaliera, Usl 16 e Istituto Oncologico) sono nel mirino della procura contabile veneziana che si è attivata dopo aver ricevuto un rapporto dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Padova, guidata dal tenente colonnello Giovanni Parascandolo. Ormai va verso il traguardo finale il filone strettamente padovano con l’invio delle contestazioni di danno erariale per 12 milioni e 674 mila euro ai 40 inquisiti tra ex manager, amministratori, componenti dei collegi sindacali e alcuni dipendenti di Azienda ospedaliera, Iov e Usl 16 (in prima linea Adriano Cestrone, ex dg dell’Azienda e ad interim dell’Usl 16, e l’ex dg dello Iov Pier Carlo Muzzio). Ora si apre un nuovo fronte d’indagine. Fronte che si concentrerà sull’operato dei vertici dell’Usl di Rovigo che, dal 2007 a oggi, hanno aderito al progetto della capofila Azienda ospedaliera padovana affidando le forniture dei pasti a Serenissima Ristorazione e partecipando al pagamento del centro di cottura realizzato dalla ditta a Boara Pisani. E, allora, contesta la procura della Corte dei Conti, perché gli enti sanitari (che sono enti pubblici) hanno sborsato ben 5 milioni di euro per finanziare un quarto dell’investimento totale attraverso il saldo periodico delle quote di ammortamento? Perché sono stati elargiti soldi pubblici a un imprenditore privato per garantire un servizio giornaliero pasti, pagato a un prezzo molto più alto rispetto a quello di mercato (oltre 14 euro a pasto giornaliero contro i 9-11 al massimo del prezzo di mercato)?
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