Pedemontana, a metà maggio apre il primo tratto a Breganze

Thiene. Pedemontana aperta al traffico dal 10 maggio, o forse più tardi, qualche giorno prima del voto delle europee, con Salvini che taglia il nastro a fianco di Zaia. L’opera omnia del governatore procede a rilento , con un segnale positivo: i problemi di infornatizzazione tra il casello della Pemontana a Breganze e la Valdastico A31 sono risolti, almeno così lascia intendere uno dei dirigenti della Sis alle tv e giornali locali. Comunicazioni ufficiali non ce ne sono, anche se appare evidente che il debutto sarà un grande spot elettorale per la Lega, mentre i soldi li ha nesso il governo del Pd. In ogni caso, da Breganze fino a Thiene si potrà circolare sulla nuova superstrada, 6 chilometri che attendono da agosto 2018 il traffico dei camion.
Intanto, continua la guerra legale. Un ricorso al Tar del Lazio, per chiedere l'annullamento della variante della galleria della Pedemontana Veneta tra Malo e Castelgomberto, in provincia di Vicenza, e del progetto di scavo della Galleria Naturale di Malo (Vicenza) è stato presentato dall'Associazione coordinamento veneto
Pedemontana alternativa (Covepa) e da altri 40 ricorrenti, contro il ministero dell'Ambiente, la Commissione tecnica di Via, il Consorzio Stabile SIS concessionario e contraente generale, la società di gestione dell'opera Superstrada Pedemontana Veneta Spa e la Regione Veneto.
«Si tratta» spiega in una nota il Covepa, «di una variante al progetto esecutivo in violazione dei precedenti vincoli ambientali che tutelavano le aree in questione da un cantiere particolarmente distruttivo. Aree, è bene ribadirlo, rispettate anche dal Commissario straordinario per la costruzione dell'opera in carica fino al 2016, ma disattese nel recente parere del 2018, dalla Regione Veneto e dal ministero dell'Ambiente, che le aveva emesse nel 2006. A quanto pare non basta il sequestro dei cantieri dovuto a due crolli alle estremità della galleria, che hanno causato la morte di un operaio e il completo sprofondamento di un cantiere travolto da una voragine. Ad oggi questa variante, che come rilevato anche da Arpav rende la vita impossibile ad oltre 400 persone, procede con i lavori alterando le condizioni di un luogo particolarmente conservato della pianura veneta a nord di Vicenza», conclude la nota. Il ricorso sarà illustrato lunedì prossimo in una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, con i rappresentanti di Covepa, alcuni dei cittadini ricorrenti e la parlamentare veneta Sara Cunial, passata dal M5S al gruppo Misto. —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova