Pellegrine di Medjugorje scaricate in A4

La comitiva partita da Varese: due anziane non avevano i documenti in regola lasciate all’Autogrill e aiutate dalla Polizia

VENEZIA. Il premio «Cuore di pietra» 2016 è già assegnato a pieno titolo. Va senza dubbio all’autista dell’autobus diretto in pellegrinaggio a Medjugorje che venerdì ha scaricato due donne tra i 70 e gli 80 anni in un’area di servizio in autostrada. L’ha fatto perché una delle due non era in regola con i documenti. La circostanza è emersa grazie all’intervento di una pattuglia della polizia stradale di Padova che, verso le 23.30, stava pattugliando l’autogrill “Tesina” di Grisignano, lungo l’A4. Gli agenti in servizio si sono insospettiti vedendo le due donne sole e hanno chiesto spiegazioni. La comitiva era partita da Varese. L’agenzia di viaggi si era preoccupata di raccogliere le adesioni e successivamente le quote per una tre giorni di preghiera al santuario. L’autista del bus preso a noleggio ha pensato bene di controllare i documenti dei viaggiatori proprio durante una sosta all’augrill “Tesina”. Lì si è reso conto che P.C., 68 anni, non aveva documenti validi per l’espatrio. Era in possesso di una carta d’identità in corso di validità, rinnovata regolarmente con l’apposizione del timbro da parte del Comune di residenza. Il conducente del bus, però, ha spiegato che con un documento di quel tipo le autorità estere non l’avrebbero mai fatta passare alla frontiera.

È nato un diverbio, peraltro giustificato se si considera il rilievo un tantino tardivo. Al culmine della discussione l’autista ha intimato alla sessantottenne di scendere dal mezzo. Non solo. Ci ha tenuto anche a specificare che non avrebbe mai ottenuto il rimborso del pellegrinaggio dall’agenzia.

Di fronte alla comitiva che ha assistito alla scena senza battere ciglio, c’è stato un solo fedele che si è sentito in dovere di intervenire: una donna di 80 anni che proprio non se l’è sentita di lasciare l’amica a quell’ora in mezzo alla strada. Quindi ha preso le valigie ed è scesa a farle compagnia. Insieme hanno telefonato ai familiari chiedendo loro di andarle a recuperare. Varese-Grisignano e tanti saluti. I poliziotti della Stradale, coordinati dal primo dirigente Sabato Riccio, hanno offerto loro assistenza morale, facendo un po’ di compagnia in attesa che qualcuno le venisse a prendere.

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