Popolare di Vicenza acquisisce la Banca di Credito dei Farmacisti
VICENZA.
Banca Popolare di Vicenza vuole comprare la banca dei farmacisti. Il 29 agosto il Cda dell'istituto berico ha deliberato di procedere all'operazione di acquisizione del controllo di maggioranza assoluta della Banca di Credito dei Farmacisti (Bcf), con base in Marche ed in Abruzzo. La banca guidata da Gianni Zonin si è impegnata a sottoscrivere l'aumento di capitale, attualmente in corso, dell'istituto, nel caso in cui ne restasse «libera» una quota significativa.
La Bcf è in amministrazione straordinaria dal 26 marzo 2010 ed ha attualmente in corso un rafforzamento del patrimonio che prevede l'emissione di complessive 35.089 azioni ordinarie da offrire in opzione agli azionisti ad un prezzo unitario, pari al valore nominale, di 341,99 euro per un controvalore massimo complessivo di 12 milioni di euro. La Banca Popolare di Vicenza procederà alla sottoscrizione delle azioni rimaste non sottoscritte da parte degli attuali azionisti. Per il buon esito dell'operazione, inoltre, Bpvi procederà all'acquisto di ulteriori partecipazioni da alcuni soci di Bcf con i quali sono attualmente in corso contatti. Come spiega la nota dell'istituto berico, il perfezionamento dell'operazione è sottoposto al rilascio dell'autorizzazione da parte della Banca d'Italia ed al raggiungimento, alla fine del periodo di offerta dell'aumento di capitale, di una partecipazione almeno del 75% + 1 azione. L'acquisizione è poi soggetta alla comunicazione all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in adempimento agli obblighi di legge. Il raggiungimento del controllo di maggioranza della Banca di Credito dei Farmacisti consentirà alla Bpvi, continua la nota «già presente nel comparto dei servizi finanziari al mondo «Farma» tramite la controllata Farbanca e la partecipata Farmanuova di stabilire importanti relazioni con una compagine sociale composta da 190 soci, in prevalenza farmacisti, nonché di sviluppare ulteriormente i rapporti con la clientela della Bcf». Con questa espansione della rete societaria, infine, Bpvi amplierà la presenza geografica in Abruzzo e nelle Marche, aree di potenziale interesse attualmente non presidiate.
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