Premio Campiello 2014, trecento lettori e un vincitore

Difficile fare pronostici verso la cerimonia di sabato al Teatro La Fenice. Cinque autori in gara: Corona, Falco, Fontana, Garavini e Mari

VENEZIA. Chi vincerà il Campiello 2014 tra Mauro Corona, Giorgio Falco, Giorgio Fontana, Fausta Garavini e Michele Mari? Difficile fare pronostici perché la giuria dei trecento lettori è spesso imprevedibile. Del resto è questo il punto di forza di un premio che coinvolge nella prima fase una giuria tecnica e nella seconda lettori non professionali con caratteristiche sociali e culturali eterogenee.

La giuria dei letterati aveva messo “Roderick Duddle” di Michele Mari una spanna sopra gli altri libri, ma spesso la giuria popolare sovverte le gerarchie e non raramente chi è entrato primo, alla votazione finale è arrivato ultimo. Ma “Roderick Duddle” pur essendo opera fortemente letteraria è anche un libro assolutamente leggibile e quindi conserva il ruolo di favorito. La sorpresa potrebbe venire da Giorgio Fontana, solo 33 anni ma quattro libri alle spalle, capace di raccontare con pudore un momento tragico della storia italiana, gli anni di piombo, in “Morte di un uomo felice”.

Mauro Corona ha dalla sua parte la notorietà mediatica e la compattezza di una produzione incentrata sul rapporto uomo-natura. Giorgio Falco è il più apprezzato dalla critica letteraria e del suo “Gemella H” si è molto discusso. Fausta Garavini è autore consolidato, con una produzione più che ventennale sempre di buon livello.

Ma il Campiello non è solo il vincitore. La tre giorni conclusiva della 52esima edizione comincia a Palazzo Ducale con i ragazzi che hanno partecipato al Campiello Giovani. Poi al Casinò la consegna del Premio Selezione Campiello ai cinque finalisti. Sabato infine in mattinata al Museo Correr la conferenza stampa finale del Premio e l’annuncio del vincitore del Campiello Giovani, poi gran serata finale alla Fenice. A condurre, dopo i lunghi anni di Bruno Vespa, saranno per la seconda volta Geppi Cucciari e Neri Marcorè, mentre la parte musicale è affidata al cantautore Renzo Rubino. La serata sarà per la prima volta ripresa non dalla Rai ma da La7 che la manderà in onda mercoledì in seconda serata in un format che proverà a raccontare i libri e gli scrittori oltre al momento conclusivo della consegna del Premio. Nella serata sarà assegnato anche il Premio Fondazione a Claudio Magris e quello per l’opera prima a Stefano Valenti per “La fabbrica del panico”.

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