Raffaele il bigamo seduce con la toga
Raffaele Esposito aveva la fissa dalla magistratura. Così, perché non ci fossero equivoci, si prensentò a Bibano di Godega di Sant’Urbano, provincia di Treviso, con la toga e l’auto blu guidata da se stesso. Folgorò il cuore di una ragazza: la domenica andava a pranzo a casa di lei, sedeva a tavola con la toga e il padre della sposa non stava nella pelle, lo raccontava a tutto il paese. Mio genero il giudice qua, mio genero il giudice là. Andarono all’altare (lui in toga, of course, lei in bianco): al prete officiante, lo sposo donò un abito talare. Lancio del riso e tintinnare di manette: lo sposo era bigamo, inseguito da un mandato per truffe. Nel 2009 è stato condannato. Il suo nome completo, nell’ambiente, è Raffaele ’O Giudice.
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