Regione e Usl venete pagano le fatture prima della scadenza

VENEZIA

Il 2020 si apre con una buona notizia per le aziende che hanno rapporti con la Regione Veneto e gli enti locali. Gli ultimi dati disponibili (primo trimestre 2020 e media 2019) ci dicono che Usl, Comuni capoluogo, sette Province e la Regione del Veneto sono “virtuosissime”. La conferma arriva dalla Cgia di Mestre che monitora 25 realtà: nel 2019 nessuno ha pagato i propri fornitori dopo la scadenza. Numeri positivi pure nel 2020. Nel primo trimestre di quest’anno, unica eccezione tra i soggetti esaminati, è il Comune di Treviso che ha onorato i propri debiti dopo la scadenza imposta per contratto, con un ritardo lievissimo: 1,33 giorni. Tra le città capoluogo “miglior pagatrice” a inizio 2020 è stata Venezia che salda le fatture in media 11,18 giorni prima della scadenza, poi Belluno (9,46 giorni), Vicenza (9), Padova (6,09) , Rovigo (3,4), mentre il dato di Verona non è disponibile. Ricordiamo che le fatture commerciali “dovrebbero” essere pagate entro 30 giorni dall’emissione, quelle della sanità entro 60 giorni.

Buona pagatrice anche la Regione del Veneto, che salda 23,43 giorni prima della scadenza. «Un settore particolarmente penalizzato è quello delle grandi opere dove i pagamenti si allungano di molto, mentre nei piccoli Comuni si paga con più ritardo» spiega Paolo Zabeo, coordinatore Ufficio Studi della Cgia di Mestre. «Altro fattore preoccupante, nonostante lo Stato abbia imposto la fatturazione elettronica, è che non c’è un dato pubblico e certo su quanto ammonti il debito dello Stato con le imprese italiane».

Per quanto riguarda la sanità regionale la più celere è l’Azienda Zero (-40,30 giorni), Ulss 6 Euganea (-32,89) Ulss 7 Pedemontana (-28,07), Ulss 2 Marca Trevigiana (-25,06), Ulss 3 Serenissima (-24,12), Ulss 4 Veneto Orientale (-22,47), Ulss 1 Dolomiti (-22,28), Ulss 9 Scaligera (-21,69), Ulss 5 Polesana (-21,20) e Ulss 8 Berica (-19,38 giorni). Tra le province il dato migliore lo registra Treviso (paga in media 24,05 giorni prima della scadenza), Rovigo (-21,30), Verona (-19,84), Padova (-14,54 ), Città metropolitana Venezia (-14,33), Belluno (-5,94) e Vicenza (-4,39) —

N.B.

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