Rialzi di biglietti e abbonamenti sui treni regionali dei pendolari in Veneto

Nuovo balzello di 10 centesimi sulle linee per Venezia, Castelfranco e Vicenza. La rivoluzione dei convogli Rock e Pop che renderanno i viaggi più confortevoli
MARIAN-AGENZIA BIANCHI-PADOVA - SCIOPERO TRENI
MARIAN-AGENZIA BIANCHI-PADOVA - SCIOPERO TRENI
PADOVA. Dal primo gennaio 2020 viaggiare sui treni regionali costerà di più. Ad esempio il biglietto Padova-Venezia (km 36) non costerà più 4, 35 euro, ma 4, 45. Dieci centesimi in più. Nel 2017 per andare in laguna si dovevano sborsare 4, 15 euro. Quindi in soli tre anni c’è stato un aumento di 30 centesimi. Non è poco. 
 
L’aumento è stato deciso da TrenItalia dopo aver consultato la divisione trasporti della Regione Veneto, guidata dall’assessore Elisa De Berti, in base ai dati Istat dell’inflazione programmata. 
 
Altri esempi sulla nostra città. Padova-Mestre: il biglietto sale da 3, 55 a 3, 60 euro. Padova– Montebelluna: da 5, 10 a 5, 20. Padova– Treviso, via Castelfranco: da 5, 80 a 5, 90. Padova-Verona Porta Nuova (km 82): da 7, 45 a 7, 60. Ricordiamo che i biglietti sia per Castelfranco Veneto e sia per Vicenza, le cui distanze sono comprese fra i 30 ed i 40 km, costano come quelli per Venezia Santa Lucia. Ossia 4, 45. Crescono anche gli abbonamenti. Il mensile Padova-Venezia e viceversa, passa da 58, 90 a 60, 10. Riguarda migliaia di studenti universitari che frequentano le facoltà di economia, architettura e lingue straniere a Venezia o psicologia, ingegneria, medicina e scienze agrarie a Padova e al campus di Legnaro. 
 
Il mensile Padova-Treviso, via Mestre, invece, sale da 63, 10 a 64, 10. Con la comunicazione degli aumenti già inviata a tutte le biglietterie venti giorni fa, la Direzione Regionale di TrenItalia fa sapere, attraverso un volantino intitolato «la musica sta cambiando» che la puntualità dei regionali, sia di quelli veloci che di quelli ad andamento lento, è salita al 90, 4% e che da Padova partono, ogni ora, 7 regionali per Venezia, 3 per Castelfranco, Cittadella-Bassano del Grappa e Vicenza, per Rovigo altri 2. 
 
Ma la vera svolta per i treni utilizzati dai pendolari si avrà quando su tutte le linee regionali saranno messi in circolazione tutti i nuovi treni Rock e Pop, acquistati dalla Regione, di cui alcuni già sono in servizio sulle linee Venezia-Padova-Vicenza-Verona e Vicenza– Cittadella-Castelfranco-Treviso Centrale. Sarà un vero e proprio rinascimento per il trasporto pubblico su rotaia perché i treni regionali in arrivo sono più belli, accoglienti e capienti. Sono, inoltre, anche più sicuri perché sui Rock e sui Pop sono installati una valanga di occhi elettronici, che renderanno praticamente controllabili, in tempo reale, le eventuali azioni criminose sia ai danni dei capi-treno che dei passeggeri. 
 
Anche l’Adiconsum commenta gli aumenti dei prezzi dei regionali. «L’aumento è contenuto» sottolinea Roberto Nardo, presidente dell’associazione dei consumatori di via del Carmine «Ma il servizio per i pendolari, offerto da Trenitalia e dalla Regione Veneto, deve essere migliorato ulteriormente. I passeggeri, visto che pagano l’abbonamento in anticipo, devono avere tutti i diritti per viaggiare bene come, da anni, succede in Svizzera, Austria e Germania». –

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