Rubano 80 scatoloni di Calzedonia, i ladri arrestati a Verona

Il 13 maggio avevano trafugato merce per 200 mila euro dall’azienda di trasporti Soline a San Biagio di Callalta. Scoperti mentre spostavano la merce in un garage.

Gli autori del furto a San Biagio di Callalta sono stati arrestati dai carabinieri
Gli autori del furto a San Biagio di Callalta sono stati arrestati dai carabinieri

I carabinieri di  Verona hanno arrestato tre uomini, tutti romeni tra i 39 ed i 50 anni, per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale in concorso. Sono accusati di essere i responsabili del furto messo a segno il 13 maggio scorso all’azienda di trasporti Soline di San Biagio di Callalta.  

Dal capannone dell’azienda erano stati rubati poco meno di 80 scatoloni pronti per le consegne, perlopiù con intimo di Calzedonia. I ladri erano intervenuti subito dopo aver visto allontanarsi la guardia giurata della Mondialpol passata dalla ditta in questione per un controllo notturno. Nel giro di pochi minuti avevano messo fuori uso le telecamere di sorveglianza,  forzato il portone d’ingresso dell’azienda e si erano appropriati, da uno dei cassetti degli uffici, delle chiavi di un furgone poi riempito con la merce rubata.

Grazie all’antifurto satellitare, i carabinieri hanno ritrovato nella stessa mattinata il camioncino rubato a Verona, nella zona di Montorio, a nord est della città. Non c’era però traccia della merce sottratta, del valore stimato di 200.000 euro.

Dopo aver effettuato i rilievi scientifici sul veicolo, i militari hanno quindi eseguito un incrocio di dati tra il tracciato Gps del mezzo e le immagini delle telecamere di strade ed autostrade. Qualche giorno di accertamenti e sono riusciti a restringere l’area in cui cercare le tracce degli autori del furto. In particolare l’attenzione degli investigatori si è concentrata su una serie di garage non troppo distanti dal luogo in cui era stato ritrovato il mezzo.

È stato quindi messo in atto un servizio di monitoraggio con personale in borghese e con telecamere piazzate in luoghi nascosti, che ha dato i suoi frutti il 19 maggio: alle prime luci dell’alba, infatti, i carabinieri hanno notato tre individui che, con fare guardingo, hanno aperto la saracinesca di uno dei garage tenuti sotto controllo ed hanno cominciato a caricare degli scatoloni su un furgone.

I militari li hanno quindi circondati e, a seguito di una breve colluttazione, li hanno bloccati. Un breve controllo ed i sospetti degli investigatori hanno trovato conferma: gli scatoloni che i tre stavano caricando erano proprio quelli rubati qualche giorno prima.

Dopo un confronto con il pm per i tre si è proceduto a fermo. In aula, durante l’udienza di convalida, due dei fermati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, il terzo ha sostenuto di essere ignaro della provenienza della merce. Per tutti e tre è stata disposta la detenzione: due sono finiti in carcere ed uno ai domiciliari.

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