Saviano intervista Felice Maniero per Kings of Crime

ROMA. Felice Maniero torna a parlare con la stampa dopo la lunghissima intervista concessa alla nostra giornalista Sabrina Tomè nel marzo di ques'anno.
Lo fa intervistato in studio da Roberto Saviano nell'ambito del programma di Nove "Kings of Crime", in onda mercoledì 14 dalle 21.25.
Questa la presentazione del programma: "La fondazione delle mafie si perde in un passato lontano. Non se ne conoscono con certezza i fondatori né la data di nascita. Comandare una mafia significa scalare un’organizzazione che esisteva prima di te e che esisterà dopo di te.
"Tranne in un caso: quello di un uomo che ha fondato una mafia ricchissima con centinaia di membri, che ha compiuto rapine, trafficato droga e terrorizzato per vent’anni un’intera regione. Un uomo che, prima di diventare collaboratore di giustizia, è stato il capo indiscusso della prima mafia originaria del Nord Italia, la Mala del Brenta".
Kings of crime è prodotto da ZeroStories e ITV Movie per Discovery Italia. Nel primo appuntamento, l'intervista a Maniero. Così la introduce lo stesso Saviano: "Quando intervisti un uomo che è stato un capo criminale, il primo obiettivo è capire cosa vuoi ottenere. Inchiodarlo alle sue responsabilità? Denunciare i suoi crimini più nascosti? Rintracciare il suo lato più umano? La mia ossessione è sempre la stessa: mostrare come i boss siano parte della nostra economia, siano capitalisti con mezzi diversi, farne emergere miserie e contraddizioni. E volevo, in questo caso, accendere un riflettore necessario sul nord Italia".
E ancora: "Studiando e incontrando boss, killer e gregari di mafia, capisci che si possono dividere in due categorie: quelli che scelgono il crimine contro il mondo e quelli che scelgono il crimine per scalare il mondo.
"Non si sfugge a questa divisione. Ci sono boss per cui la vita è una guerra in cui ognuno si prende ciò che vuole in base al proprio coraggio, alla propria spietatezza: questi vedono lo Stato come un'altra organizzazione di banditi governata da persone tutto sommato interscambiabili, che si alternano al potere (...)
Il boss Felice Maniero apparteneva alla prima categoria, a quei boss di mafia che valutano l'essere giusto non in relazione al rispetto delle leggi, ma in relazione alla capacità di stare al mondo".
Nei prossimi appuntamenti: l’intervista ai tre figli della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia (21 novembre) e all’ex agente dell’FBI Joe Pistone, alias Donnie Brasco (28 novembre).
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