Schio, consulente si butta dalla finestra

SCHIO. Un altro titolare d’azienda, in meno di una settimana. Nel primo pomeriggio il consulente informatico Alessandro Crivellaro, contitolare della “Inservice Snc”, si è tolto la vita lanciandosi...

SCHIO. Un altro titolare d’azienda, in meno di una settimana. Nel primo pomeriggio il consulente informatico Alessandro Crivellaro, contitolare della “Inservice Snc”, si è tolto la vita lanciandosi nel vuoto dalla finestra del suo ufficio in via Veneto, in zona industriale. Il suicidio è avvenuto un paio d’ore prima che a pochi chilometri di distanza, a Torrebelvicino, una folla commossa desse l’addio a Elia Marcante, titolare della Zimac, anche lui suicida. Il tam tam della notizia ha ulteriormente sconvolto la comunità scledense, anche se i motivi di questa morte violenta non sono riconducibili a questioni economiche, come hanno spiegato ai carabinieri i congiunti.

Crivellaro, residente a Zugliano, consulente informatico, avrebbe compiuto 47 anni giovedì. Lascia la moglie Ledy Campese, apprezzata titolare della palestra NewGym, ed un figlio di 6 anni. La tragedia è avvenuta poco dopo le 13, quando il consulente era nell’ufficio collocato al quarto piano di uno stabile in cui al piano terra c’è una banca, e negli altri medici e avvocati. È sconvolto il socio, Gianni Saccardo, che ricorda angosciato: «L’avevo salutato pochi minuti prima: non c’era niente di strano in lui. La nostra è una piccola realtà e non ha problemi economici». Crivellaro non ha lasciato scritto niente.

A dare l’allarme l’addetta alle pulizie del condominio. In quel momento Ledy Campese, moglie 42enne di Crivellaro, si trovava non lontano a tenere corsi di spinning. Fino a quando Gianni Saccardo, fattosi forza dopo lo choc iniziale per la notizia della sconvolgente morte del collega e amico, ha trovato la forza di recarsi dalla donna per comunicarglielo. Entrambi hanno poi spiegato ai carabinieri che la crisi non c’entrava nulla col suicidio.

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