Spese elettorali in nero L'avvocato smentisce

L’assessore Isi Coppola
VENEZIA.
L'assessore regionale ai lavori pubblici Isi Coppola ha nascosto parte delle spese della sua campagna elettorale? Questa la denuncia di Luca Rossetto, consulente finanziario di Rovigo, e questo è quanto dovrà stabilire il Collegio elettorale di garanzia che ha già convocato l'interessata e il denunciate. Gadgets, cadeau, souvenir tra cui vasi di miele, sacchi di riso, penne, portachiavi, spille tisane e anche aglio per un tortale di 269 mila euro. L'assessore ha dato incarico all'avvocato Paola Malasoma di preparare una memoria difensiva, già consegnate, in cui si smentiscono punto per punto le accuse del consulente finanziario rodigino. «L'assessore Coppola non ha comprato nulla di quanto detto, né speso alcunché. Non aveva dunque nulla da dichiarare». La legge stabilisce che un candidato al seggio regionale deve dichiare le spese elettorali sostenute il cui ammontare non può superare i 30 mila euro più una cifra proporzionale al numero dei cittadini della circoscrizione. «Cento pacchi di riso? Persino un camper? Non capiano a che cosa il signor Rossetto si riferisca» commenta il legale.
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